Ericradis ha scritto: ven 25 gen 2019, 20:29
@correre quando correvo in bici mi allenavo con un mio amico concittadino, stessa età, altezza e peso simile. Stessi allenamenti. Quando io plafonavo come prestazioni lui cresceva ancora. Vinse un campionato del mondo cronometro dilettanti, io vinsi una cippa. È giusto essere consapevoli in modo obiettivo del proprio valore e dei propri limiti e accettarlo.
eh scusa ma bastava convincerlo a ingozzarsi di cibo e alcol e l'avresti spuntata (forse)
Zedemel ha scritto:
anche perché se non fosse il destino, bisognerebbe dire che ti alleni male… e non mi sembra il caso
Va beh oltre al resto pesa la metà di me, sicuramente ha un fisico più ideale alla corsa (ma anche queste, leve etc rientrano nella "genetica") etc. A rugby lo asfalterei (aldilà dei muscoli in più, ma proprio come struttura). A basket gli piscerei in testa. Nella corsa è avvantaggiato lui. Ci sta.
Vogliamo chiamarla predisposizione? Non tutti siamo portati a far tutto. Poi ci ostiniamo a fare anche quello per cui non siamo portati, anzi a me piace più quello... Mi ricordo quando il mio professore mi chiese perchè mi fossi dato all'umanistica invece che alla fisica per cui ero portato. Risposta un filo ingenua ma spontanea "studio quello che non so, non quello che so"
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022) Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Ericradis ha scritto: ven 25 gen 2019, 20:29
@correre quando correvo in bici mi allenavo con un mio amico concittadino, stessa età, altezza e peso simile. Stessi allenamenti. Quando io plafonavo come prestazioni lui cresceva ancora. Vinse un campionato del mondo cronometro dilettanti, io vinsi una cippa. È giusto essere consapevoli in modo obiettivo del proprio valore e dei propri limiti e accettarlo.
Eric (non voglio dimostrare niente, prendilo come un aneddoto a controbilanciare il tuo racconto).
Nel 2013 ho fatto una cronosquadre, con noi c'era anche un campione del mondo del quartetto ossia la dismessa 100km a squadre (anno 94').
Bhe negli ultimi km dovemmo rallentare perché rischió più volte di staccarsi (e io avevo bici normale non da crono, ero 55kg e un ciclista meno che mediocre, lui aveva fatto il Tour...)
Ericradis ha scritto: ven 25 gen 2019, 20:29
@correre quando correvo in bici mi allenavo con un mio amico concittadino, stessa età, altezza e peso simile. Stessi allenamenti. Quando io plafonavo come prestazioni lui cresceva ancora. Vinse un campionato del mondo cronometro dilettanti, io vinsi una cippa. È giusto essere consapevoli in modo obiettivo del proprio valore e dei propri limiti e accettarlo.
Eric (non voglio dimostrare niente, prendilo come un aneddoto a controbilanciare il tuo racconto).
Nel 2013 ho fatto una cronosquadre, con noi c'era anche un campione del mondo del quartetto ossia la dismessa 100km a squadre (anno 94').
Bhe negli ultimi km dovemmo rallentare perché rischió più volte di staccarsi (e io avevo bici normale non da crono, ero 55kg e un ciclista meno che mediocre, lui aveva fatto il Tour...)
Ericradis ha scritto: ven 25 gen 2019, 20:29
@correre quando correvo in bici mi allenavo con un mio amico concittadino, stessa età, altezza e peso simile. Stessi allenamenti. Quando io plafonavo come prestazioni lui cresceva ancora. Vinse un campionato del mondo cronometro dilettanti, io vinsi una cippa. È giusto essere consapevoli in modo obiettivo del proprio valore e dei propri limiti e accettarlo.
Eric (non voglio dimostrare niente, prendilo come un aneddoto a controbilanciare il tuo racconto).
Nel 2013 ho fatto una cronosquadre, con noi c'era anche un campione del mondo del quartetto ossia la dismessa 100km a squadre (anno 94').
Bhe negli ultimi km dovemmo rallentare perché rischió più volte di staccarsi (e io avevo bici normale non da crono, ero 55kg e un ciclista meno che mediocre, lui aveva fatto il Tour...)
Però lui era un po' vecchietto. Chi era? Peron?
Colombo.
Sí bhe, allora aveva 44 anni e correva ancora negli amatori e vinceva diverse gare (poca spesa, minimo sforzo, tanta resa)
Chiaro in quell'inverno era poco allenato, ed é uno che se lo fosse stato appena un po' di più anche allora in pianura mi avrebbe ridicolizzato. Cioé non mi ci metto nemmeno a paragonarmi perché fa ridere.
Ma era per dire che il solo talento contro l'allenamento può far poco. Ma, ripeto, non dimostra nulla, é un aneddoto
Eric (non voglio dimostrare niente, prendilo come un aneddoto a controbilanciare il tuo racconto).
Nel 2013 ho fatto una cronosquadre, con noi c'era anche un campione del mondo del quartetto ossia la dismessa 100km a squadre (anno 94').
Bhe negli ultimi km dovemmo rallentare perché rischió più volte di staccarsi (e io avevo bici normale non da crono, ero 55kg e un ciclista meno che mediocre, lui aveva fatto il Tour...)
Però lui era un po' vecchietto. Chi era? Peron?
Colombo.
Sí bhe, allora aveva 44 anni e correva ancora negli amatori e vinceva diverse gare (poca spesa, minimo sforzo, tanta resa)
Chiaro in quell'inverno era poco allenato, ed é uno che se lo fosse stato appena un po' di più anche allora in pianura mi avrebbe ridicolizzato. Cioé non mi ci metto nemmeno a paragonarmi perché fa ridere.
Ma era per dire che il solo talento contro l'allenamento può far poco. Ma, ripeto, non dimostra nulla, é un aneddoto
Anche con Luca Colombo andavo a allenarmi. È delle mie parti.
Il mio amico era Anastasia, campione nel quartetto del 1991.
Se non ricordo male ho fatto anch'io una di quelle gare in circuito con Luca Colombo (molti anni prima). Si mise subito in fuga con uno che riuscì ad attaccarsi e stette sempre dietro, per un secondo posto sicuro. Il gruppo dietro a tirare perdendo comunque secondi. Io nella coda di quel gruppo (anche perché non ero in grado di fare altro ).
Zedemel ha scritto: ven 25 gen 2019, 23:47
Se non ricordo male ho fatto anch'io una di quelle gare in circuito con Luca Colombo (molti anni prima). Si mise subito in fuga con uno che riuscì ad attaccarsi e stette sempre dietro, per un secondo posto sicuro. Il gruppo dietro a tirare perdendo comunque secondi. Io nella coda di quel gruppo (anche perché non ero in grado di fare altro ).
Sì credo che fosse una routine,
sì, lui ebbe anche qualche "traversia" perchè quando fu introdotta la regola del livello di ematocrito fu il primo italiano, forse assieme a Santaromita, ad "essere messo in quarantena".
Cmq è pur sempre una medaglia d'argento alle Olimpiadi e uno così messo a correre con dei ciclosabbioni (e poi allora il livello medio amatoriale era pure inferiore) faceva il bello e cattivo tempo.