maxmagnus ha scritto: dom 8 dic 2019, 20:31
lucaliffo ha scritto: dom 8 dic 2019, 16:21
é un discorso delicato... io in siti italiani leggo pure "gay é bello con una chiave inglese nel cervello", "ammazziamo tutti i dipendenti statali", ecc.
non saprei, ogni societá decide cosa é lecito dire e cosa no... é brutto da dire ma QUI la troppa libertá internettara ha prodotto mostri.
la nostra, di società, ha stabilito che il diritto d'opinione é costituzionalmente protetto, come del resto la maggioranza dei paesi cosiddetti democratici. le incitazioni alla violenza, come quelle da te citate sono invece derive che andrebbero punite. per me sono cose distinte
lucaliffo ha scritto: dom 8 dic 2019, 16:21
sí, probabilmente non ci capiamo perché parliamo di livelli di gravitá completamente diversi e del resto pure io non é che posso fare la telecronaca dei 368 disastri giornalieri che stanno avvenendo qui coi bolsonarici entusiasti che invadono il web (perché non lavorano, lavorano i loro schiavetti) che esultano estasiati dalle stragi e grazie alla "libertá di opinione".
li leggo tutti, o almeno credo, i tuoi messaggi sul Brasile. La situazione mi preoccupa e mi rattrista molto. Ma non credo che ci sia un legame di causalità tra il diritto d'espressione e la deriva autoritaria di un paese, anzi, penso che ci sia un legame in senso contrario. Più' cose vengono sottratte al dibattito pubblico, che esiste proprio per superare la conflittualità normale in una società che ha interessi diversi e conflittuali e farne la sintesi, più' si rischia di scivolare nel totalitarismo
sarebbe grave se passasse il concetto che esiste una morale unica, indiscutibile e trasversale
tornando al Brasile, sto cercando d'informarmi un po' sul come siamo arrivati a questa situazione
questo libro vale qualcosa? consigli?
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la questione é quella dell´informazione:
TV: dice "viva la libertá televisiva!"... peró le tv qui sono tutte private e schierate da una parte (di chi ha i SOLDI per finanziare le tv)
INTERNET: la stessa parte (chi ha i SOLDI) che monopolizza le tv ha monopolizzato pure internet.
quindi non esiste piú dibattito pubblico, interessi diversi, conflittualitá normale, sintesi... é giá totalitarismo.
cioé, contraddittoriamente la "libertá" porta la vittoria del piú forte, che é quello che ha i SOLDI, e il totalitarismo.
non ricordo di aver letto cose di antunes, comunque é un sociologo pare "marxista", co-fondatore del PSOL, partito di estrema-sx fuoriuscito dal PT nel 2004 (perché lula era troppo dedestra

), partito del quale non condivido diverse uscite a mio avviso deleterie e irresponsabili. ad esempio "non paghiamo il debito".