chippz ha scritto:Vero. Conta anche la "meccanica" del gesto. Però fare gli squat è una cosa che erano tutti abituati a fare (e per arrivare a sollevare più di 200 kg vuol dire essersi allenati TANTO). Certamente non tutti si erano allenati per sollevare 5' di fila: infatti in due hanno abbandonato molto prima della fine.
Lascerei perdere, o almeno non considererei il ciclista come ciclista nel nostro concetto di sport di resistenza. Si tratta di forstemann, fa sprint in pista, sforzi da 11 secondi.
oh poi non so se mettendo lì Nibali e Farah ti riuscirebbero a fare con 60kg sulle spalle 87 squat in 5 minuti.
il succo del discorso è che FARE 1-2 LAVORI A SETTIMANA per gente che allena dai 1500 in su NON PUO' CAUSARE ALCUN DANNO DA ACIDITA'.
se qualcuno ha qualche problema deriva da altre cause di stress, prima fra tutte una programmazione sbagliata.
poi bisognerebbe specificare cosa si intende per "danno".
prendiamo emanuela.
in primavera-estate le corse aerobiche continue venivano quasi eliminate, diciamo 1-2 ogni 2 settimane. i lavori di ripetute arrivavano anche a 8 a settimana, di cui la metà sicuramente parecchio acidi.
lei e i suoi allenatori non percepivano alcun danno... lo percepii io, perchè uno che fa 4'38 sui 1500 e ha soglia a 4'15 e cl a 5'20 ha un "DANNO AEROBICO".
eppure sto danno aerobico le permetteva di correre gli 800 in 2'09 e i 1500 in 4'38 (in entrambe le specialità aveva il minimo per gli assoluti... a 38 anni).
lo scarto di 24"/km tra 800 e 1500 è enorme, ma comunque era forte anche sui 1500 pur avendo parametri aerobici da tapascione.
questo significa che TUTTO INFLUENZA TUTTO E:
- è vero che si può migliorare su una distanza X prendendola "dall'alto", ovvero allenando prettamente distanze maggiori e velocità più basse, puntando tutto su una "riserva di resistenza" (è il caso degli universitari)
- ma è vero anche il contrario, ovvero allenandola "dal basso", con distanze più brevi e velocità maggiori, puntando tutto su una "riserva di velocità".
(negli anni 80-90 ci sono stati atleti da 1'43 sugli 800 e 13'10 sui 5000 che seguivano il metodo-igloi: ripetute tutti i giorni tutto l'anno)
ma a mio avviso la cosa migliore di tutte è evitare gli estremismi ed adottare sistemi misti.
Più seriamente, è abbastanza comune il runner che lo fa perchè piace soprattutto correre, per cui tenderà quasu esclusivamente ad allenarsi sulla distanza, e ovviamente la velocità si plafona (vedasi anche il 3d aperto da me su viene prima la velocità o la resistenza).
certo.
ma io non mi sogno di criticare chi dice "io corro solo aerobico perchè mi piace, mi fa bene, mi fa migliorare".
io critico quando questi si trasforma in MILITANTE e dice "nei 4 mesi di costruzione fa male A TUTTI fare UNA o QUALCHE seduta anaerobica".
quest'affermazione è FALSA e punto.
non capirò mai sta fissa di estendere all'universo una cosa che va bene per lui.
lucaliffo ha scritto:certo.
ma io non mi sogno di criticare chi dice "io corro solo aerobico perchè mi piace, mi fa bene, mi fa migliorare".
io critico quando questi si trasforma in MILITANTE e dice "nei 4 mesi di costruzione fa male A TUTTI fare UNA o QUALCHE seduta anaerobica".
quest'affermazione è FALSA e punto.
non capirò mai sta fissa di estendere all'universo una cosa che va bene per lui.
infatti mi sembra riduzione degli uomini a renderli tutti degli ivan drago
ma tu ce li vedi i bambini keniani che corrono tutto al giorno a dire "così sto andando troppo forte"? Oltre a farsi i famosi 10km per andare a scuola, giocheranno, si correranno dietro, faranno scatti e salti, no?!
E soprattutto questo fatto del dover fare prima solo roba aerobica.. è estesa anche ai velocisti! Per esempio Bolt doveva iniziare facendo SOLO lenti a 9'/km. Non ce lo vedo proprio..
Ho notato personalmente che il mio tendine d'achille malato si infiamma maggiormente facendo i lunghi lenti, piuttosto che i medi, quindi troppa corsa lenta e lunga non ti fa venire gli strappi muscolari, ma ti infiamma i tendini d'achille (se sei predisposto)