Nel mio caso però non era così. O meglio, per sforzi fino a z3 la FC della corsa era nettamente più alta della bici. Un lento a 5'/km mi usciva già a 160/165 bpm di media, invece una z1 in bici potevo farla anche sotto i 135 bpm e per 3/4 volte la durata e persino una z2 alta in bici subito dopo delle ripetute pesanti mi usciva comunque a meno tipo 155 bpm.
Invece per sforzi da z4 in su la FC era quasi maggiore nella bici..
-Run 2018: Medio di 40' a 4':09"/km (92% del pb 10 km) = 175 bpm medi e 188 bpm max
-Bici 2021: Ripetuta da 20' a 294w (93% di CP -- 89% del PB 20') = 182 bpm medi e 187 bpm max
-Bici 2021: PB 20' = 188 bpm medi e 192 bpm max
-Run 2023: Medio di 40' a 4':45'/km (86% del PB 5km) = 176 bpm medi e 185 bpm max (scarpe vecchie)
-Run 2023: PB 20' a 4':07"/km = 182 bpm medi e 189 bpm max
-Run 2023: Ripetuta di 20' a 4':35"/km (89% del PB 20') = 175 bpm medi e 182 bpm max
E' anche vero che la bici è indoor, quindi magari vale il discorso termodinamico di Zedemel..
Sarebbe curioso vedere nelle varie gare 5/10 km a piedi, ma non avevo il cardio né lo stesso gps.
Bici e corsa
Re: Bici e corsa
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Re: Bici e corsa
Chippz, se uno fa test lattato in laboratorio la condizione esterna è uguale. Dicevo che quando sbatti i piedi sul terreno nella parte eccentrica, ci sono vibrazioni, quindi calore da dissipare.
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Re: Bici e corsa
E comunque, restando nel nostro ambito, avevo verificato questa differenza nei battiti anche tra corsa campestre e corsa su altre superfici; nei cross il cuore saliva meno.
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Re: Bici e corsa
oggi stavo facendo cl al mio passo normale del momento, intorno a 6´10, e bpm normali della cl 130-135.
appositamente ho fatto una salita di 3´ al 10% cercando di mantenere lo stesso sforzo della cl, in veritá a fine salita lo sforzo é aumentato un pó... a fine salita 125 bpm
appositamente ho fatto una salita di 3´ al 10% cercando di mantenere lo stesso sforzo della cl, in veritá a fine salita lo sforzo é aumentato un pó... a fine salita 125 bpm
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Re: Bici e corsa
Non potrebbero essere adattamenti dettati dal sistema nervoso autonomo in base che ne so... al ritmo di contrazione delle fibre muscolari? Magari calano i battiti ma aumenta la forza generata dal miocardio.
Quando si corre in piano i tempi di contatto sono ridotti per cui immagino che il picco di forza sia più concentrato e diversa dalla corsa in salita o dalla pedalata deve anche essere la modulazione della frequenza di scarica (capacità dei motoneuroni di variare la velocità in cui gli impulsi nervosi sono generati; più la frequenza è alta più le contrazioni appariranno fuse).
Ma questa è pura speculazione filosofica...
Quando si corre in piano i tempi di contatto sono ridotti per cui immagino che il picco di forza sia più concentrato e diversa dalla corsa in salita o dalla pedalata deve anche essere la modulazione della frequenza di scarica (capacità dei motoneuroni di variare la velocità in cui gli impulsi nervosi sono generati; più la frequenza è alta più le contrazioni appariranno fuse).
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Re: Bici e corsa
E qua c'è una prima considerazione interessante.
La frequenza cardiaca non è l'unica variabile in gioco, c'è anche il volume di scarica sistolica (quantità di sangue pompato per contrazione del ventricolo) che insieme determinano la gettata. La posizione del corpo, in conseguenza della variabilità del ritorno venoso, determina una variabilità della scarica sistolica. In posizione supina la scarica sistolica è maggiore rispetto alla posizione eretta e quindi, per mantenere la stessa gettata cardiaca, la frequenza deve essere inferiore
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La frequenza cardiaca non è l'unica variabile in gioco, c'è anche il volume di scarica sistolica (quantità di sangue pompato per contrazione del ventricolo) che insieme determinano la gettata. La posizione del corpo, in conseguenza della variabilità del ritorno venoso, determina una variabilità della scarica sistolica. In posizione supina la scarica sistolica è maggiore rispetto alla posizione eretta e quindi, per mantenere la stessa gettata cardiaca, la frequenza deve essere inferiore
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Re: Bici e corsa
Mi auto-cito.L'Appiedato ha scritto: mer 1 gen 2025, 18:00 Non potrebbero essere adattamenti dettati dal sistema nervoso autonomo in base che ne so... al ritmo di contrazione delle fibre muscolari? Magari calano i battiti ma aumenta la forza generata dal miocardio.
Quando si corre in piano i tempi di contatto sono ridotti per cui immagino che il picco di forza sia più concentrato e diversa dalla corsa in salita o dalla pedalata deve anche essere la modulazione della frequenza di scarica (capacità dei motoneuroni di variare la velocità in cui gli impulsi nervosi sono generati; più la frequenza è alta più le contrazioni appariranno fuse).
Ma questa è pura speculazione filosofica...
Dopo che negli anni 90 furono il cavallo di battaglia della metodologia del centro Mapei di Aldo Sassi per poi essere bistrattate e considerate antiquate negli ultimi 15 anni le sfr, salite forza resistenza, stanno ritornando in auge
Pardon...ora si chiamano lavori torque, ci sono leggere differenza rispetto al passato e d'altra parte non c'è nulla di canonico ma in pratica si spingono rapporti molto duri generando alte potenze a basso numero di pedalate (rpm).
Il punto è che, a parità di potenza espressa, a basse rpm i battiti sono più bassi. Questo vuol dire che la frequenza delle scariche ha un ruolo importante perché nel caso dei lavori torque si ha una contrazione più vicina a quella tetanica in cui i potenziali di azione sono fusi
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Re: Bici e corsa
io leggo eh, ma non ho ancora inquadrato il tutto in un´idea semplice, unificata e applicabile per tutti gli sport.
- la posizione del corpo sicuramente non c´entra
- la frequenza dei movimenti? se vale all´interno della bici, non vale confrontando bici-corsa perché se le faccio lente entrambe le due cadenze sono uguali ma la fc é mostruosamente diversa
- puó essere che nella bici comunque, rispetto alla corsa, si usa piú forza e quindi (ipotesi tutta da verificare) il corpo preferisca gittate unitarie maggiori con fc minori? ed é normale poi che il lattato é uguale nei 2 casi?
- ci saranno differenze nel consumo di ossigeno oppure no?
- la posizione del corpo sicuramente non c´entra
- la frequenza dei movimenti? se vale all´interno della bici, non vale confrontando bici-corsa perché se le faccio lente entrambe le due cadenze sono uguali ma la fc é mostruosamente diversa
- puó essere che nella bici comunque, rispetto alla corsa, si usa piú forza e quindi (ipotesi tutta da verificare) il corpo preferisca gittate unitarie maggiori con fc minori? ed é normale poi che il lattato é uguale nei 2 casi?
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Re: Bici e corsa
Non sono sicuro di aver capito ma a me sembra che nella corsa, anche corsa lenta i muscoli delle gambe hanno contrazioni di durata inferiore mentre pedalando il muscolo rimane con una contrazione più continua.lucaliffo ha scritto: - la frequenza dei movimenti? se vale all´interno della bici, non vale confrontando bici-corsa perché se le faccio lente entrambe le due cadenze sono uguali ma la fc é mostruosamente diversa
Cmq...ne parlai qualche settimana fa con un preparatore di una squadra ciclistica professionistica femminile e lui diceva che la differenza era dovuta al fatto che durante la pedalata nella fase di contrazione c'è una maggior compressione dei vasi sanguigni; mah...non so.
Lo stesso diceva che la differenza tra i due sport c'è ma se si pedala con buone frequenza la differenza è lieve
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Re: Bici e corsa
sicuro che nella corsa le contrazioni abbiano durata inferiore?
se guardiamo una EMG della gait, in media i muscoli lavorano per il 70% del tempo. vasto e gluteo 60%, ischio e adduttori 80%.
se guardiamo una EMG della gait, in media i muscoli lavorano per il 70% del tempo. vasto e gluteo 60%, ischio e adduttori 80%.