Allenamento e talento

[L'Appiedato]

Restando più in tema,
Intervista ad Antonio Rossi su il Corriere [5 medaglie olimpiche di cui 3 ori]


Una volta ha detto: «So di aver rovinato tanti atleti, forse più di quanti ne sono riuscito a ispirare».

«L’ho scritto in un articolo e va contestualizzato. Raccontavo di essere sempre stato convinto di non avere un gran talento fisico e dunque che l’unico modo per emergere fosse lavorare più degli altri».

Almeno il 15% in più, quantifica anche questo.

«Non era un modo di dire, era un calcolo matematico legato ai risultati. Quando ho vinto il mio primo titolo italiano facevo ancora il liceo e avevo una vita non dedicata del tutto allo sport. Poi ho capito che dovevo andare oltre. Negli allenamenti inserivo 10 chilometri di nuoto: secchi, ogni mercoledì mattina alle 8. Ci mettevo una vita a farli e arrivavo alla fine che non sapevo nemmeno dov’ero. Dico che ho rovinato tanti atleti perché ho alzato l’asticella e quando, con i risultati, sono diventato un riferimento, all’improvviso gli allenatori volevano imporre ai propri ragazzi la stessa routine».

[salvassa]

A me spiace perché lui, da quello che posso intuire, poi mi dirà lui se sono in errore, visse quel ritiro come una colpa.

esatto io sono della scuola che la sfiga non esiste

poi chiaro non puoi ridurre a 0 le possibilità di intoppi ma le si può ridurre molto. Per dire è vero che eravamo ancora in epoca COVID ma prima di Milano appena qualcuno a casa aveva il raffreddore io dormivo sul divano e giravo con la ffp2
stavolta invece non l'ho fatto e zaaac

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[L'Appiedato]

Io ho molta più sfiducia di te sulle possibilità di ridurre
"Di molto" gli intoppi, sono piuttosto fatalista.
Non voglio nemmeno esagerare, ci sono ovviamente cose più controllabili di altre, ma quelle incontrollabili, o scarsamente controllabili o parzialmente controllabili ma a prezzo di una caterva di energie sono molte di più anche perché la vita pretende di essere vissuta, la campana di vetro del periodo COVID non mi manca. Quindi io non dico di non cercare di prevenire ma di farlo sapendo che sarà comunque insufficiente

[L'Appiedato]

Supporto in toto la scelta di sganciarsi dai social. Io, da buon dinosauro, ho sempre notato in maniera piu' marcata i danni (salute mentale, adhd) rispetto ai possibili benefici (networking). Tolsi Facebook anni fa, instagram quest'anno, Strava mai avuto.. 'na mano santa. Daje salvassa!

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Concordo (io, pensa te, estenderei la cosa all'intero internet) ho ancora l'account facebook ma non posto o commento qualcosa dall'ottobre 2022. Strava l'ho riaperto a dicembre sulla spinta di un gruppo di amici/allenamento che abbiamo "fondato" da qualche mese e già in effetti subodoro certi effetti negativi.
Tocca però dire una cosa spiacevole:
i social ci fanno male se già siamo malati, allontanandoti da essi lenisci il dolore ma non guarisci la malattia

[Zedemel]

Io ho molta più sfiducia di te sulle possibilità di ridurre
"Di molto" gli intoppi, sono piuttosto fatalista.
Non voglio nemmeno esagerare, ci sono ovviamente cose più controllabili di altre, ma quelle incontrollabili, o scarsamente controllabili o parzialmente controllabili ma a prezzo di una caterva di energie sono molte di più anche perché la vita pretende di essere vissuta, la campana di vetro del periodo COVID non mi manca. Quindi io non dico di non cercare di prevenire ma di farlo sapendo che sarà comunque insufficiente

C'è anche il metodo Barraclough, fa maratone a nastro e lo stress da singolo evento cala

[Zedemel]

Raccontavo di essere sempre stato convinto di non avere un gran talento fisico e dunque che l’unico modo per emergere fosse lavorare più degli altri».

Almeno il 15% in più, quantifica anche questo.

Forse, son tutti ragionamenti in un bias legato alla loro categoria. Cioè non prendono nemmeno in considerazione il mondo delle persone normali.

[L'Appiedato]

C'è anche il metodo Barraclough, fa maratone a nastro e lo stress da singolo evento cala

Sì però lui dice anche che non le fa puntandole tutte, per lui molte sarebbero allenamenti di qualità fatti in settimane di carico. È quando punti che ti viene la caghetta. Chiaro, certe distanze ti concedono una rivincita più facilmente di altre.

[lucaliffo]

appiedato,
la mia era una battuta, non so nulla della situazione di salvassa.
ma IN GENERALE non é vero che certi eventi non possano accadere per pure cause psicologiche.
vi racconto una mia cosa intima. dopo la morte della lady 6 anni fa stetti 3 anni senza toccare una donna. poi mi imposi di andare dalle fisioterapiste. nei primi mesi (successe una dozzina di volte di seguito) guarda caso la mattina di OGNI giorno in cui decidevo di andarci mi si bloccava lo stomaco e mi veniva diarrea. il che non accadeva nei giorni in cui non ci andavo.
sottovaluti la potenza dell´inconscio.

[L'Appiedato]

Ma ci mancherebbe...poi l'apparato gastrointestinale è molto collegato alla psiche, io in realtà ho pure sbagliato perché pensavo esclusivamente a forme influenzali e virali in genere.
Cmq, non cambia, appunto ci vogliamo pure sentire in colpa per la parte non conscia di noi?
A proposito; non so se ti ricordi, avevo scritto che nella 10km che feci a gennaio si era verificata prima della gara quella contrattura che mi aveva fatto temere di girare la macchina e tornarmene mesto a casa...ebbene tale episodio, sempre nella stessa zona, mi si è riproposto, fortunatamente in misura molto ridotta, altre due volte, sempre e solo poco prima della gara, in un caso scesi dalla macchina, feci un po' di stretching e mi passò, il secondo caso si è verificato invece dur settimane fa, prima degli ultimi 5.000 dopo il riscaldamento ma fortunatamente in maniera lieve e poi dallo sparo non ho avvertito più nulla. Direi che già diventi difficile parlare di caso...

[salvassa]

appiedato,
la mia era una battuta, non so nulla della situazione di salvassa.
ma IN GENERALE non é vero che certi eventi non possano accadere per pure cause psicologiche.

sicuramente...

non lo escludo.

Magari anche la somma delle due cose, virus + cause psicologiche.

Avevo investito abbastanza su quella gara. Poi in teoria doveva accompagnarmi mia moglie, ma 5gg prima per casini con i bambini si è tirata indietro e un po' mi ha scombussolato...

vabbeh fosse causa psicologica sempre colpa mia sarebbe

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