gare della scuderia lucaliffo

[chippz]

Sisi, intendevo prendersi qualche periodo di stacco totale non troppo lungo ma non per forza programmato, quando si sente che l'allenamento diventa troppo pesante mentalmente (ovviamente se ci sono circostanze esterne che lo rendono tale. In condizioni perfette l'allenamento non dovrebbe esserlo mai).

Però per un atleta é una decisione molto difficile..

[NET]

Il Califfo dice bene, io sono così o tutto i niente e non è una mentalità giusta.
Gli ultimi 7gg sono stati un incubo… mi sognavo la notte le sedute che puntualmente non riuscivo a fare… un blocco totale, roba che duravo 1km a ritmo mezza. Gambe e testa che non vanno più.

Come dice Salvassa devo fare un paio di passi indietro e far si che con calma torni a divertirmi a correre, perchè questi giorni sono arrivato ad odiarla.
Il clima avrà anche avuto il suo effetto perchè dopo 6 settimane tra canada, parigi e montagna intensisdime ma con allenamenti comunque buoni, appena rientrato a BCN mi è arrivata sta mazzata.

Iniziare un blocco maratona in queste condizioni non era logico. Ora mi faccio il trapianto ai capelli e poi si vedrá

[NicolaRossi1]

discorso importante.
premessa. fine estate é da sempre il momento critico, quasi tutti gli atleti vanno in tilt: 2 mesi di iper caldo accumulato, ferie/viaggi in cui fatichi il triplo, ritorno al lavoro, giornate che si accorciano, arriva il maltempo, ecc.

di comune accordo, stavolta ne parlo apertamente e sinceramente qui. perché occorre capire certe dinamiche e fare in modo che non succedano (e mi ci metto in mezzo pure io come "atleta") per il bene vostro, fisico e psichico, e delle mie tasche.

il fattaccio é che NET ha mollato: troppi troppi troppi viaggi E nel periodo piú caldo, qualche seduta esagerata e... patatrac. non s´é infortunato, non ce la fa piú e gli é venuto l´odio per la corsa.
lui esagera in varie cose, oltre alla mitraglia di viaggi fa altri sport oltre alla corsa e poi ci sono i doveri normali quotidiani.
e quando ha una crisi non riesce a prendersi 2-3 giorni di riposo totale.
é solo un esempio di una situazione tutt´altro che rara (specie con gli amatori piú forti) quindi mi rivolgo a tutti e anche a me stesso: esagerare, l´estremismo, "o tutto o niente", "o la va o la spacca", "o adesso o mai piú", sono strategie PERDENTI.

a volte la mente-coscienza vuole cose assurde ma il corpo-materia no, e quando c´é sto contrasto IL CORPO HA SEMPRE RAGIONE e lo dico da decenni.
con vari atleti lotto da molto tempo su sto punto ma non sempre riesco a evitare il patatrac.

ora NET riposati, fa altre cose e aspetteremo il tuo ritorno in campo, si spera con una riunione pacifica e fruttuosa di corpo e mente.

Ottimo post.

Nel mio piccolo, in bici, sono nel momento di peggior forma all'interno della stagione.

Non so se é il caldo, la leggera discontinuità con gli allenamenti (ferie) o altro.

Con i ragazzi che alleno é uguale comunque. Nelle discipline veloci, dove, per essere in forma non serve avere un grande periodo di volume, credo che staccare 4 settimane in estate e 1 fra periodo indoor e outdoor sia corretto.
Anzi, io sarei per essere ancora più drastico. Ad esempio i saltatore in lungo li spedirei a fare Parkour da Settembre fino a Febbraio, poi tornerei a fare atletica, ma giusto quei 4-5 mesi XD

[disti]

@NET ora capisco il nome dato ad alcune attività su strava , secondo me devi solo prenderti una pausa poi ti verrà la voglia di ricominciare.

Anche per me l'estate sta risultando un periodo difficilissimo per gli allenamenti complice anche il fatto cha abbiamo aumentato i volumi per preparare la maratona.
Da più di un mese non c'è stato un solo giorno di tregua dal caldo e in queste condizioni ogni singola corsa diventa una sofferenza anche una banale corsa lenta e ai voglia di rallentarle ma sempre sensazioni orribili si hanno in queste condizioni, e così anche la testa comincia a vacillare.
Però io non ho nessuna voglia di strafare infatti per non arrivare ad odiare la corsa diversi allenamenti li ho accorciati e fatto qualche giorno di riposo in più.

Ora non voglio dire che tagliare gli allenamenti sia una cosa buona ma in certi periodi è necessario per mantenere una buona sanità mentale

[Lord_Phil]

https://youtube.com/shorts/ZJxgZ197TpI? ... Z6Gvgvg_PC

Walk of shame @net

[NET]

hahaha bellissimo. potevi scrivermi, avevo pure il telefono in mano ma forse meglio così saremmo stati molesti

[maarco72]

@NET fai un fischio quando ripassi dalle mie parti...un brodino e uno spritz li reggo ancora
in generale .. soprattutto quando so fanno grossi volumi (r quindi impegnare molto il tempo libero, incastrarsi tra lavoro famiglia ecc) prima o poi bisogna respirare...la corsa è pur sempre un hobby...non bisogna farlo diventare un lavoro si rischia appunto poi di odiarla

[Lord_Phil]

hahaha bellissimo. potevi scrivermi, avevo pure il telefono in mano ma forse meglio così saremmo stati molesti

Molesti
Avete fatto fieston?

[L'Appiedato]

Ci tengo a scrivere alcune spiegazioni non richieste, in parte per senso di colpa, in parte per desiderio di trasparenza, infine per volontà di testimonianza.
Ho atteso un po’ di giorni per lasciare decantare le emozioni e avere una vista meno torbida.
Da un paio di settimane ho deciso di interrompere la collaborazione con il Califfo; ho odiato il modo in cui la cosa è avvenuta ma obbiettivamente non c’erano tante alternative; un piano di allenamento finalizzato ad obbiettivi agonistici non lo si può seguire un po’, o lo si segue o non lo si segue e la repentinità della comunicazione della mia decisione è solo figlia del tentativo di tener fede ai miei proponimenti fino all’ultimo.
Comunque, il motivo è riassumibile nella perdita di convinzione, convinzione di poter raggiungere certi obbiettivi, convinzione nelle mie capacità e convinzione che tutto ciò dopo vent’anni, equamente ripartiti tra bici e corsa, sia ancora così tanto importante. Ci sono stati tra l’altro un paio di situazioni extra sportive che hanno oliato questa presa di posizione ma è inevitabile che la vita talvolta si metta in mezzo. Infine la cicatrice fastidiosa della pubalgia che mi accompagna da un anno non ha reso le cose più semplici.
Il Califfo è una persona importante, io penso di essermi messo molto a disposizione ma senza di lui nulla di quel che ho ottenuto (nella mia limitata realtà) sarebbe stato possibile; posso dire che mi ha raccolto a pezzi e mi ha fatto diventare un più che discreto atleta amatore. Il Califfo, Luciano, non da tabelle, ti insegna ad allenarti e stimola nei suoi atleti il pensiero critico, talvolta, forse, a suo stesso danno. Io con lui non posso far altro che scusarmi, ringraziarlo e poi chissà…
Cosa sto facendo e cosa farò? Per prima cosa mi sono fermato due giorni e poi ho ripreso a correre, anzi, ad allenarmi. Perché? Sostanzialmente perché invecchiando si rischia di imparare qualcosa; non voglio fare l’errore che feci con il ciclismo dieci anni fa, non troncherò di netto la pianta, mi prendo i miei tempi. Al momento non voglio e, soprattutto non devo, decidere né voglio precludermi qualsiasi strada o temere di essere contraddittorio, è un diritto esserlo; tutto evolve, nulla è definitivo.
A inizio anno dissi al Califfo di essere cambiato, lui ci crederà poco ma io continuo a pensare che sia vero. Non mi sento in crisi, certo se dicessi che non ho avuto qualche giornata di depressione mentirei ma direi che è tutto fisiologico; non è un periodo felice ma è la vita; lanci il cuore a qualcuno e quello lo scambia per il piattello…conviene fare spallucce e volgere lo sguardo al cielo stellato per ripristinare le proporzioni delle cose,

[lucaliffo]

quando scrissi il caso di NET pensai "all´80% appiedato ne segue l´esempio"
carina la cosa del cuore e il piattello.