Dal punto di vista "metabolico" non c'è dubbio, ma credo che su certe distanze e certi percorsi, bisogna allenarsi appositamente, altrimenti oltre ad andare piano si rischia pure la pellaccia.L'Appiedato ha scritto: sab 20 ago 2022, 17:05 Sì ma quanti africani dediti al trail ci sono? E soprattutto chi sono e come ci sono arrivati? Sono quelli che non erano abbastanza forti per trovare manager per le gare su strada?
Tempo al tempo, se ci saranno interessi economici sufficienti la fucina degli altipiani forgerà grandi atleti anche nelle specialità della corsa in montagna.
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Roberto Martini ha fatto la Valmalenco e diceva di aver fatto fatica su tutte quelle pietre, abituato invece a sentieri più standard.
Un vertical può essere corsa in montagna. Le ultra le definirei alpinismo velocità (non che questo precluda di per sé gli africani).