Zedemel ha scritto: ↑gio 8 dic 2022, 14:12
NicolaRossi1 ha scritto: ↑gio 8 dic 2022, 13:34
Credo sia uno dei migliori complimenti che abbia mai ricevuto.
Grazie
I miei neuroni funzionano talmente bene che non ho capito il senso del discorso -. - "
Che avevi capito ciò che intendevo.
Più in generale credo che se si vuole dare una "ripulita" al settore allenatori, considerandola una professione come un'altra, bisognerebbe mettere paletti stringenti a livello di percorsi professionali e di studi universitari, e già lì si sfoltisce il 90%
Altrimenti la pubblicità può essere ingannevole anche se fatta in modo più sottile.
Faccio un'analogia col settore finanziario, uno ti dice "guarda che gli investimenti sono rischiosi, puoi perdere soldi, bla bla bla", poi ti mostra un portafoglio (ovviamente creato ad hoc) in cui ci son dentro 8 titoli che guadagnano il 20% e 2 titoli che fanno meno 15%, perché ha tolto altri 7 titoli che perdono.
Per cui rimane sempre il singolo che deve avere capacità di analisi e intuire se si può fidare o meno.
Nostra esperienza in società:
- Laureato SM senza esperienza in atletica leggera: disastro
- Laurea SM con esperienza in atletica leggera: bene, ma solo se allena la specialità che ha praticato/studiato. Nel resto delle specialità non sa nulla o quasi.
- Non Laureato SM o affini, quindi l'appassionato/praticone, ma ex-praticante: E' quasi al livello del laureato SM, se ci mette un minimo di studio recupera il divario con laureato SM.
- Appassionato NON ex-praticante: disastro, ma molto poco (troppo poco) sotto il laureato SM.
Io sarei per creare patentini vincolanti come nel calcio. Vuoi allenare Jacobs: devi essere tecnico di livello A, vuoi allenare me? Ti basta il C (ma forse anche il D ehehe).