Il fatto del giorno!

[GioPod]

Qua in Spagna sembra si potrà correre già questo sabato yeah

[marekminutski]

A me spaventa il regime di terrore che vogliono instaurare. Ieri secondo questo “studio” (che non è uno studio, ma un’indagine) del comitato tecnico scientifico pare che a fine maggio arriveremo a 151mila terapie intensive; peccato che anche nel momento peggiore del virus queste fossero state al massimo 4mila.

Mi inquieta non poco ‘sta cosa, perché passare dalla democrazia a un regime simil-NordCorea basta molto poco (e se ci si pensa, attualmente non siamo molto distanti).

P.s. In tutto ciò, riconosco che tra tutti, Matteo Renzi è quello che si sta rivelando più lucido e cinico nelle osservazioni.

[Zedemel]

A me spaventa il regime di terrore che vogliono instaurare. Ieri secondo questo “studio” (che non è uno studio, ma un’indagine) del comitato tecnico scientifico pare che a fine maggio arriveremo a 151mila terapie intensive; peccato che anche nel momento peggiore del virus queste fossero state al massimo 4mila.

Mi inquieta non poco ‘sta cosa, perché passare dalla democrazia a un regime simil-NordCorea basta molto poco (e se ci si pensa, attualmente non siamo molto distanti).

P.s. In tutto ciò, riconosco che tra tutti, Matteo Renzi è quello che si sta rivelando più lucido e cinico nelle osservazioni.

https://www.huffingtonpost.it/entry/non ... re_twitter

non andrà tutto bene

[L'Appiedato]

Soluzioni facili e sicure non ce ne sono perché la realtà è molto complessa, tante cose ancora non si conoscono e tante altre sono frutto di ipotesi tratte da numeri alla chippz.
La sensazione è però che volente o nolente si sia trascinati verso una riapertura senza vere soluzioni strutturali.
La sensazione è che nella sostanza sia tutto come prima della crisi con solo forse un po’ di sensibilità in più ed esperienza da parte degli operatori del ssn.
La cosa che non mi piace è che ancora una volta intravedo poca logica dietro alle scelte che dovrebbero avere come unico minimo comune denominatore “cercare il più possibile di evitare di avere contatti con persone che non vivono con te” e che invece si seguono ancora una volta logiche morali, si può andare a trovare lo zio perché ‘a famiglia è sacra, si può andare dalla fidanzata stabile perché l’amore, quello vero, è da privilegiare alla botta e via però non posso andare a godermi un tramonto da solo e in santa pace perché cosa battezzata come inutile seppur del tutto sicura.
Io in tempi non sospetti scrissi qui che l’unica variabile che avrebbe potuto veramente cambiare la situazione nel breve periodo, almeno temporaneamente, era quella climatica.

[Zedemel]

La sensazione è però che volente o nolente si sia trascinati verso una riapertura senza vere soluzioni strutturali.

O forse una soluzione strutturale non c'è, o almeno che non comporti danni di qualche tipo, se non l'arrivo di un vaccino.

[L'Appiedato]

La sensazione è però che volente o nolente si sia trascinati verso una riapertura senza vere soluzioni strutturali.

O forse una soluzione strutturale non c'è, o almeno che non comporti danni di qualche tipo, se non l'arrivo di un vaccino.

Bhe...qualcosina in più, almeno teoricamente, si potrebbe fare, poi bisogna valutarne ovviamente la fattibilità.
Per esempio strutture in cui mettere i contagiati meno gravi o paucisintomatici ed evitare che contagino il padre, il figlio, la nonna, la mamma, la zia, l'amante...
Per esempio si potrebbe attuare una strategia più rigorosa nel fare i tamponi che invece mi sembrano vengano fatti un po' così, a caso, senza un vero tracciamento

[spiritolibero]

Soluzioni facili e sicure non ce ne sono perché la realtà è molto complessa, tante cose ancora non si conoscono e tante altre sono frutto di ipotesi tratte da numeri alla chippz.
La sensazione è però che volente o nolente si sia trascinati verso una riapertura senza vere soluzioni strutturali.
La sensazione è che nella sostanza sia tutto come prima della crisi con solo forse un po’ di sensibilità in più ed esperienza da parte degli operatori del ssn.
La cosa che non mi piace è che ancora una volta intravedo poca logica dietro alle scelte che dovrebbero avere come unico minimo comune denominatore “cercare il più possibile di evitare di avere contatti con persone che non vivono con te” e che invece si seguono ancora una volta logiche morali, si può andare a trovare lo zio perché ‘a famiglia è sacra, si può andare dalla fidanzata stabile perché l’amore, quello vero, è da privilegiare alla botta e via però non posso andare a godermi un tramonto da solo e in santa pace perché cosa battezzata come inutile seppur del tutto sicura.
Io in tempi non sospetti scrissi qui che l’unica variabile che avrebbe potuto veramente cambiare la situazione nel breve periodo, almeno temporaneamente, era quella climatica.

Ma guarda che questa cosa del "clima" che influenza in diminuzione gli effetti del virus non è affatto peregrina.
Comincio ad avere vari riscontri che il virus in Sicilia sia arrivato prima ancora del centro-nord Italia. Perché lo dico? Perché qui in tutto il periodo autunno-inverno (novembre-gennaio) siamo stati letteralmente invasi di turisti cinesi: impossibile che nessuno di questi non fosse portatore, anche sano, del virus.
Il mio amico che lavora alla reception di un grosso albergo ha preso una febbre piuttosto intensa, che, adesso, gli fa sospettare sia stata originata da coronavirus. Come lui anche i suoi colleghi, familiari e ovviamente gli stessi ospiti dell'albergo. Dice che ancora oggi, a distanza di due mesi, ha strascichi e senso di pesantezza nella respirazione. Non gli era mai successo prima.
Ho anche conoscenza di un altro caso, un manager siracusano che fa la spola tra la Sicilia e Wuhan, che, col senno di adesso, è sicuro di avere contratto il virus in Cina e poi di avere sviluppato i sintomi quando è tornato in Italia. Dice che gliel'ha trasmesso a tutti i familiari e conoscenti stretti. Come periodo parliamo di dicembre.

[spiritolibero]

L'amico che lavora in albergo aggiunge ancora che, in 10 anni che lavora lì, non si era mai verificato niente del genere. A ondate gli arrivavano i gruppi di turisti cinesi di cui moltissimi, durante il soggiorno, sviluppavano sintomi come febbre altissima (39-40) e tosse incessante. Li mandavano quindi al pronto soccorso.
Sarebbe forse il caso che il ministero della salute facesse un'indagine.

[L'Appiedato]

Me lo auguro, almeno per prendere tempo.
Il clima è di fatto l'unica variabile che sta cambiando e cambierá in modo deciso, certo e senza il nostro intervento.
Non voglio dire che siamo esattamente la stessa Italia di Febbraio ma non siamo cambiati in modo sufficiente (e forse manco era possibile). Il mio ragionamento è semplice ma non penso sbagliato.
Se il clima agirà nel verso sperato magari ci si salva.
Speriamo che questo covid non sia proprio il figlio degenere della famiglia Covid

[Zedemel]

La sensazione è però che volente o nolente si sia trascinati verso una riapertura senza vere soluzioni strutturali.

O forse una soluzione strutturale non c'è, o almeno che non comporti danni di qualche tipo, se non l'arrivo di un vaccino.

Bhe...qualcosina in più, almeno teoricamente, si potrebbe fare, poi bisogna valutarne ovviamente la fattibilità.
Per esempio strutture in cui mettere i contagiati meno gravi o paucisintomatici ed evitare che contagino il padre, il figlio, la nonna, la mamma, la zia, l'amante...
Per esempio si potrebbe attuare una strategia più rigorosa nel fare i tamponi che invece mi sembrano vengano fatti un po' così, a caso, senza un vero tracciamento

Per il tracciamento bisognerebbe tracciare, ma alla gente non va bene per la privacy.
I lazzaretti? OK, ma spesso quando te ne accorgi son già tutti contagiati.
Il distanziamento sociale? Ok, ma qualcuno ci rimette cmqe. Pensa a quei locali della movida che vivono di centinaia di persone in piedi vicine, come fanno a pagare gli affitti con molti meno clienti?

Come vedi si scontenta sempre qualcuno.
Ci sarà di aiuto il caldo che aiuta il sistema immunitario, ma poi quest autunno chissà.