Che ne so. Tutto quello che ho scritto l'ho fatto basandomi sul buon senso. 
Ti arriva un nuovo atleta giovane (a 19/20 anni si è giovani, no?). Il PRIMO mezzofondista di tutta la società (gli altri ragazzi facevano solo salti, lanci e velocità..). Questo nuovo atleta corre da neanche 2 anni senza criterio, sa solo che certe volte si va piano e altre volte si fanno i lavori. Di tecnica e stretching non ci capiva nulla. 
Ti pare la procedura corretta fargli fare riscaldamento, stretching e andature assieme a tutti, portarlo agli ostacoli e farli assieme ai saltatori, portarlo sui gradoni e fare potenziamento pesante assieme a tutti e, per finire, fargli fare le ripetute su pista? 
Sul buon senso io direi che tutte le cose fatte, prese singolarmente possono andare anche bene.. anche se un'introduzione al "come" si passa o si dovrebbe passare l'ostacolo o il come si deve atterrare nello squat jump potevano farla. Però capisci che fare TUTTO assieme ai più esperti (fare gli ostacoli assieme ai saltatori e potenziamento assieme ai velocisti) vorrebbe dire confondere la persona.. specie se è un mezzofondista. 
E' come dire: prima ti riscaldi con Bolt, poi fai gli ostacoli con Tamberi, poi fai potenziamento con Bolt ed infine fai le ripetute con Mo Farah. 
Semplicemente vedevo gli altri fare gli ostacoli o gli altri esercizi alla perfezione e ad ogni mio errore al posto di dirmi:"devi fare così, così", mi dicevano:"sbagliato! Devi fare esattamente come loro!". Non è che se vedo Bolt correre allora so correre come lui... 
 
Va bene usare persone esperte come modello, ma dietro ci deve anche essere una qualche spiegazione.. e ogni cosa andrebbe imparata per gradi.