pizzirilloo ha scritto: lun 3 ott 2022, 9:12
Grazie @disti e @NET
Comunque, il fatto che non sia venuto il tempone mi spiace solo perchè una bella prestazione ieri avrebbe rappresentato la ciliegina dopo tre mesi (di allenamento) bellissimi e in cui mi sono divertito tantissimo. Quelli estivi dovevano essere mesi non produttivi, soprattutto per le temperature (e l'umidità) e per il fatto che avrei dovuto trascorrere 21 giorni al mare (peraltro da solo con mia figlia). E invece mi sono allenato con continuità, facendo miglioramenti su miglioramenti, aumentando i volumi e correndo facile. Abbiamo portato il medio a 4'00 (circa) e non è poco considerando che a inizio anno era 7/8 secondi più alto e soprattutto che meno di due anni fa il sottoscritto faceva i 400 a 3'55. Come detto a Luc, io metterei la firma per allenarmi sempre così, anche perchè io corro (in generale faccio sport) per questo, perchè mi diverte proprio l'aspetto della preparazione, fatta con costanza, continuità e determinazione. D'altro canto se si lavora così la prestazione in gara viene di conseguenza.
noi siamo un team di invertiti: in estate facciamo la costruzione invernale
Ritirato ma ritirato per sempre.
Passaggio ai 10km 32:55 circa. Poi sono andato avanti un altro km ma la testa non c'era, troppo fiacco, ero attaccato con lo sputo
Darth Elius ha scritto:Ritirato ma ritirato per sempre.
Passaggio ai 10km 32:55 circa. Poi sono andato avanti un altro km ma la testa non c'era, troppo fiacco, ero attaccato con lo sputo
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Vabbè eri influenzato non farne un dramma come al tuo solito e ora testa alla maratona
Darth Elius ha scritto: dom 9 ott 2022, 10:46
Ritirato ma ritirato per sempre.
Passaggio ai 10km 32:55 circa. Poi sono andato avanti un altro km ma la testa non c'era, troppo fiacco, ero attaccato con lo sputo
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Eddai già è difficile andar forte quando si sta bene, figuriamoci quando si sta male.
Sì, ma certo, ho capito ma questo sport non fa per me; cioè in realtà non so se ci sia qualcosa, un qualche posto o anfratto in questo mondo che faccia per me. Non parlo ovviamente di risultati, quello è tutto relativo ma io vivo tutto questo troppo male e mi sono rotto le palle. Forse è giunto il momento che cambi qualcosa, che ci dia un taglio netto o che cambi il mio impegno; cioè della serie...sono quello che sono, se do il tremila per cento arrivo lì e non oltre, tanto vale forse fare le cose più improvvisate (come il 99% delle persone) e andrà male comunque ma almeno non ti sarai frantumato i coglioni. Cioè ragazzi, io mi sono fatto un culo a capanna per 3 mesi, poi arriva il giorno in cui incassare e invece basta una scoreggia per mandare tutto a puttane. E adesso che faccio? Riparto da capo? Cheppalle!
Cioè voglio dire che fare le cose secondo un metodo è gravoso non tanto per l'impegno fisico e temporale richiesto (di per sè a me correre piace) ma per l'impegno mentale, devi usare tanta autodisciplina ed è fatica oltre che (porcozio) distraente da tutte quelle cose che varrebbe la pena fare, tipo vivere
Penso che sia una cosa comune a molti di noi. Anche io la vivo/vivevo uguale. Però credo che il segreto sia.. fregarsene dell'oggi ed essere fiduciosi del domani. Perché una gara storta è sempre parte di un miglioramento.
Lo sport è un qualcosa in cui "il miglioramento" lo si vede in un singolo contesto, ma in realtà "IL miglioramento" è una cosa continua, giorno dopo giorno.
Per fare un esempio.
Stamattina, non potendo fare nulla causa influenza/covid, mi sono messo a fare delle partite online a tempo breve. Per l'allenatore devo raggiungere i 1800 punti. Ho giocato, ho perso, ho rigiocato e ho perso, e così via, fino a scendere sotto i 1500. In quel momento ho maledetto tutto e tutti. Se per l'allenatore valgo 1800 come è possibile che oggi valgo meno di 1500?
Poi ho realizzato che: stavo facendo partite a tempo brevissimo (3') e sono influenzato. Dici poco! I progressi mica si possono vedere da queste cose negative. I progressi sono quei trend che calcola il mio file, che tra alti e bassi tendono sempre verso l'alto.. o comunque tendono ad un qualcosa di simile ad un plateau, ma che confrontato rispetto a ieri e l'altro ieri è un livello impensabile.
Quindi perché soffermarci se oggi si inciampa ed ignorare il fatto che comunque si sta facendo un percorso e, fare un percorso, è sempre sinonimo di un miglioramento (magari non inteso in termini di singola performance, ma insieme di N cose)?
PS: Poi la mia mattinata è finita che mi sono iscritto ad un torneo online a 5' e sono arrivato 38° su 421, recuperando tutti i punti persi (e anzi, se avessi continuato a giocare avrei migliorato certamente il mio punteggio).
E' proprio una questione di avere le zucchine sugli occhi!
Non commettere l’errore di far dipendere la stima che hai in te stesso dalla corsa o da un risultato sportivo perché come direbbe Nassim Taleb, questo può essere influenzato anche da cigni neri!
Ci sta impegnarsi, fare la giusta quantità di sacrifici, ma non lasciare mai che sia l’unico metro di giudizio con il quale misuri la tua vita!
Anche perché poi diventa solo frustrazione! Piuttosto che cambiare sport, rinunciare alle gare, cerca di cambiare il tuo approccio mentale alla corsa!
Dopo l’uscita da psicologa che ha preso la laurea in omaggio con il pacco biscotti Mulino Bianco, ti auguro prontissima guarigione e non perderti di entusiasmo!