prima che eric scrivesse volevo parlare delle incongruenze dei tuoi pb. mi baso su quanto scrivi su rf, di piú ninzó (e magari me lo sspieghi).edorm ha scritto: ven 5 giu 2020, 23:42Se dobbiamo parlare di valore assoluto, il 1500 è quello che vale di più.Ericradis ha scritto: ven 5 giu 2020, 17:58 Edorm, quale dei tuoi tre personali 800-1500-3000 ti piace di piú?
Quello a cui sono più affezionato è quello più recente, sul 3000, perché è stato costruito con tanto metodo. Con tanto lavoro svolto correttamente, coi giusti carichi distribuiti tra palestra e corsa, con 5 settimane passate in Kenya. Ero diventato un altro atleta con un'altra testa. Sicuramente l'8.17 non rende giustizia a quella che era la mia condizione di febbraio, ma d'altronde l'ho corso interamente da solo su pista indoor. Da tabelle di punteggio equivale ad un 8.13 outdoor (se non erro) ma sinceramente penso che a febbraio valessi sotto l'8.10 e sotto il 3.47 sui 1500. Ricordo una giornata in particolare che mi diede questa consapevolezza: al mattino 12 km tranquilli a 4'12" di media, al pomeriggio un 1500 con l'idea di simulare un passaggio del 3000, corso quindi in 4'05" in totale controllo, poi recupero di 4' ed a seguire 6x400 in progressione da 62" a 58" con 90" di recupero. Il tutto svolto con ottime sensazioni ed il giusto livello di fatica.
hai un 400 eccezionale rispetto al resto, uguale al 400 di un aquaro o riccobon, solo che loro poi hanno 1´48. e in effetti a livello globale la media del differenziale 400-800 é proprio 10.
16 é roba da velocisti, roba da fiasconaro o juantorena (o amatori poco allenati).
quindi hai uno scarto di passo 400-800 da velocista.
a livello globale, dai 1500 in su lo scarto in sec/km al raddoppio della distanza, per atleti elite efficienti, é sui 10"/km, ma tu lo hai solo in quello 800-1500, all´aumentare delle distanze é piú alto.



