Il fatto del giorno!

[Zedemel]

Io vedo che spesso si porta il ragionamento della parità sull'uguaglianza.

io non vedo nelle donne tutta sta smania di essere uguali agli uomini, almeno tra persone normali, poi certe minoranze di esaltati esistono ma sono come ossessioni settarie che si trovano anche nella politica, nella religione, nell'alimentazione etc...

[Ericradis]

Penso anche che questo femminismo imperante sui media sia tutto sommato minoritario nella realtà. Le donne che conosco hanno QUASI tutte una visione che io trovo equilibrata. Sabato ero a pranzo con 8 colleghe di età dai 30 ai 65 anni. Si è parlato del caso Weinstein e questioni analoghe è tutte e otto avevano una visione tutt'altro che femminista.

[GioPod]

Penso anche che questo femminismo imperante sui media sia tutto sommato minoritario nella realtà. Le donne che conosco hanno QUASI tutte una visione che io trovo equilibrata. Sabato ero a pranzo con 8 colleghe di età dai 30 ai 65 anni. Si è parlato del caso Weinstein e questioni analoghe è tutte e otto avevano una visione tutt'altro che femminista.

Non sono convinto. O meglio, io credo che messe in un angolo da un'analisi logica e fredda del fenomeno non possano che convenire su posizioni poco "femministe", per dirlo in breve.
Ma nel fondo queste manifestazioni, queste sparate, lavorano, creando distanza e diffidenza.
Nei social network i vari hashtag #metoo o #balancetontonporc in Francia, non ricordo ora quelli italiano e spagnolo, hanno avuto centinaia di migliaia di commenti, di piccole.grandi confessioni di presunte aggressioni sessuali.
Queste sono cose che lasciano il segno. Non possiamo/dobbiamo sminuire.
Sono sparate emotive che lasciano tracce soprattutto nella parte più emotiva del cielo, non serve negarlo. Serve prenderne atto e cercare di lottare come.dice Luc.
Come si lotta? Intanto non stando zitti, ognuno nel proprio piccolo, innanzitutto riaffermendo la visione.logica delle cose. Ogni volta e una volta in più.

[Zedemel]

Io la logica la affermo col mio comportamento, se poi dall'altra parte si vuol rimanere distanti e diffidenti, amen, non è più un mio problema.

[GioPod]

Vedi a me fa un po' paura tutto questo, non riesco proprio a non temere per la nostra società. Perché l'odio di genere, o perlomeno l'astio, è dietro l'angolo. Da una parte e dall'altra. Ecco una cosa che ho trovato su facebook:

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO E NOI UOMINI NON CAPIAMO
Tanto si potrebbe dire su Hollywood e anche sul mondo dello spettacolo in genere. Ma non è questo il punto.
Parlo con te, maschietto che passi di qua per caso. Difficile che ti fermerai a leggere. I maschi non leggono. I maschi non hanno tempo. I maschi non si fermano. I maschi non ascoltano.
I maschi vanno avanti. I maschi sono forti. I maschi spaccano il mondo.
I maschi vanno fuori nel mondo e si fanno valere. Giusto?
I #maschi sono forti.
Ecco.
Lascia che ti dica alcune cose, fratello mio. Ascolta bene.
La vicenda di Argento e #metoo si risolve nel solito attacco portato a tutto il genere maschile, a tutti noi.
La colpa è tua, fratellino. La colpa è nostra: di noi uomini. Noi siamo la causa di ogni male.
Ma scherziamo? Fermati a pensare un attimo, uomo.
Se questo Weinstein o Wittgeinstein o Einstein o come diavolo si chiama dovesse aver stuprato il problema non ha niente a che vedere con me e te. Così come quando una donna uccide un uomo, o abusa un bambino, o picchia un'altra donna. Io non c'entro proprio un bel niente. Tu non c'entri un bel niente.
Invece i teoremi che fioccano sono di recriminazione e odio verso il maschile, in toto.
I maschi abusano, i maschi stuprano, i maschi uccidono. I maschi sono il male, le femmine il bene. Noi siamo i cattivi. Piero Grasso chiede scusa a nome di tutti gli uomini. Ma che vuol dire?
No, affatto. Una valanga di bugie mediatiche e ideologiche.
La verità è che le donne sono buone e cattive almeno quanto gli uomini.
Quanto segue a mò di guida galattica per noi autostoppisti (maschi) è un piccolo esempio di QUELLO CHE LE DONNE CI DICONO.
Fanne buon uso, fratello, potrebbe servirti e un giorno potrebbe addirittura salvarti la vita.
- Se sei ricco e potente sei un porco approfittatore e sopraffattore.
- Se non sei ricco e potente sei un fottuto perdente.
- Se ci provi sei un porco.
- Se non ci provi sei un f o t t u t o impotente e ce l'hai pure piccolo!
- Se ci provi e sei povero e brutto, sei un morto di f a m e.
- Se ci provi e sei ricco e potente, mi vai bene, ma dopo vent'anni ti denuncio.
- Se sei gentile con me vuoi solo scoparmi e sei un porco o un morto di f a m e (ovviamente a seconda del tuo aspetto e del tuo conto in banca)
- Se non sei gentile con me (tipo non mi paghi il conto) sei un tirchio schifoso e non te la do neanche morta
etc etc etc si potrebbe continuare ad libitum, anche su temi molto più importanti come le cause di separazione, le false accuse di stupro o di maltrattamenti, l'affido dei figli, ...: un violenza infinita inflitta a noi uomini, che non interessa a nessuno e di cui nessuno si cura. L'hastag #metoo per gli uomini non esiste, vecchio mio. SUlle bacheche e su tutti i giornali si può parlare solo dei problemi delle donne e di quanto siano cattivi gli uomini.
Ci si cura solo della sofferenza femminile. Dei problemi di noi uomini a nessuno frega niente. Della violenza delle donne sugli uomini, ancora meno.
Caro amico maschio che ti fermi a leggere, se hai dei problemi scrivimi in pvt. Se sei confuso, se ti senti perso, batti un colpo. Sono sicuro di poterti dare un paio di suggerimenti su come tenere la barra a dritta e proteggere la tua vita. E comunque saprò ascoltarti. Ci prendiamo un caffè. Da amici, da fratelli, o segreto
professionale. Come preferisci.
E se le cose vanno anche peggio... Chiedi aiuto, rivolgiti comunque a professionisti. Non cascare nel tranello di questa gentaglia.
Se hai problemi, se anche tu vieni discriminato, umiliato, abusato: fermati. Ascoltami. Ascoltati.
Vai da uno psicologo, da un counsellour. Vai da un avvocato. Parlane con qualcuno. Apriti in famiglia.
Tutelati, la tua vita è preziosa. Non credere a questo coro di sirene che continuano a ripetere ogni giorno che la vita del maschio non vale niente, e solo quella della donna va tutelata. La tua vita è preziosa. Se segui la loro eco rischi di fare una brutta fine, fidati di me.
E per quanto riguarda voi, care amiche femmine, come maschio ogni giorno che passa vi guardo sempre più da lontano. Può darsi che arrivi il tempo della
riconciliazione, chissà. Un giorno, forse, chissà. Lo spero. Ma al momento il vostro odio per il maschile travalica e travolge ogni cosa.
Possiamo essere amici, certo. Partner, colleghi, collaboratori. Possiamo lavorare insieme, fare percorsi insieme, tutto quello che volete. Ma fino a quando non
deporrete le armi, fate finta che siamo neutri, tipo Big Jim e Barbie, tipo Fantozzi appunto in quella famosa scena.
Vi saluto.
Da lontano, ovviamente, perchè alla mia salute ci tengo.
FIRMATO
Un uomo
#metoo (come uomo, non come donna)

[lucaliffo]

Io la logica la affermo col mio comportamento, se poi dall'altra parte si vuol rimanere distanti e diffidenti, amen, non è più un mio problema.

la CULTURA agisce e la società cambia a poco a poco, in peggio, e prima o poi sarà anche un tuo problema.
a meno che uno non si astenga perchè gli fa piacere la direzione di questo cambiamento.

oppure già lo è stato un tuo problema... dicesti di aver avuto problemi di approccio con le donne. anche colpa di quelli che 50, 100 o 1000 anni fa si astenevano

[GioPod]

Sempre da facebook, a proposito delle scuse del sen. Grasso a tutte le donne da parte sua e di tutti gli uomini.

IO NON CHIEDO SCUSA: IO RINGRAZIO
Grazie a mio papà, grazie a mio nonno, grazie a mio figlio, grazie a me, grazie agli uomini, grazie a tutti gli uomini.
Io vi amo.
E spero che un giorno ricambierete il mio amore e imparerete ad amarvi.
(a seguire la citazione da cui scaturisce il mio sentimento)

"Nessuno lo fa, nessuno lo ha mai fatto e... allora lo faccio io. Anche se non sono nessuno, anche se non conto nulla.
CHIEDO SCUSA AGLI UOMINI A NOME DI TUTTI GLI UOMINI E DELLE DONNE.
Chiedo scusa a Marco, a cui hanno amputato un braccio; a Renzo, al quale la mano è rimasta intrappolata in un macchinario tessile; a Giuseppe, annegato intrappolato nella torre gru; a Massimo, Capitano nella Brigata meccanizzata "Sassari", ucciso a Nassirya; ad Alberto, caduto a 62 anni, in un cantiere edile.
Chiedo scusa anche a Marco, costretto a dormire in macchina dopo una separazione; a Enzo, accusato di aver rapito il figlio che la moglie gli impediva di vedere e a Salvatore, condannato, senza prove, a dieci anni per delle false accuse, che spenderà tutti i suoi risparmi per avere giustizia e difendere la sua libertà.
Loro, come tutti gli uomini, insultati, umiliati, accusati ingiustamente di essere uguali a una minoranza di violenti. Depredati dei loro diritti di padri, di lavoratori, di uomini.
Chiedo scusa perché non si parla mai di loro, chiedo scusa perché non faccio niente e non ho mai fatto niente per difenderli. (...)
(cit)
nella foto l'indegno Pietro Grasso che odia gli uomini.
NOT IN MY NAME

[Zedemel]

Io la logica la affermo col mio comportamento, se poi dall'altra parte si vuol rimanere distanti e diffidenti, amen, non è più un mio problema.

la CULTURA agisce e la società cambia a poco a poco, in peggio, e prima o poi sarà anche un tuo problema.
a meno che uno non si astenga perchè gli fa piacere la direzione di questo cambiamento.

oppure già lo è stato un tuo problema... dicesti di aver avuto problemi di approccio con le donne. anche colpa di quelli che 50, 100 o 1000 anni fa si astenevano

problemi di approccio nel senso che ero uno che si prendeva i suoi due di picche, alla Chippz (mi perdonerà ), poi capisci pian piano come devi comportarti, cosa fare cosa non fare, osservi chi ha più successo e impari qualcosa.
Sarà che secondo me esiste un universo di persone normali, la cerchia di persone attorno a me o sono insieme o single o si sono lasciate in modo civile, a parte una coppia che non brillava però per caratteri tranquilli e pacati.
La miglior risposta è sempre quella del riconoscere alcune differenze uomo-donna, nel rispetto reciproco, nel saperci mettere un po' di ironia.
Poi non è detto che tutto ciò funzioni al 100% ma mettersi a seguire "donne che odiano gli uomini" e "uomini che odiano le donne" e vedere chi prende più share, bah.....

Come riporta Eric, c'è un mondo ampio che ha una visione equilibrata e critica della cosa, non è che siano tutti dei pirla col prosciutto sugli occhi

[Zedemel]

http://www.repubblica.it/scienze/2017/1 ... 179112575/

quasi da film di fantascienza, non so se sia un po' pompata, ma sarebbe un passo in avanti notevole.

[GioPod]

Io la logica la affermo col mio comportamento, se poi dall'altra parte si vuol rimanere distanti e diffidenti, amen, non è più un mio problema.

la CULTURA agisce e la società cambia a poco a poco, in peggio, e prima o poi sarà anche un tuo problema.
a meno che uno non si astenga perchè gli fa piacere la direzione di questo cambiamento.

oppure già lo è stato un tuo problema... dicesti di aver avuto problemi di approccio con le donne. anche colpa di quelli che 50, 100 o 1000 anni fa si astenevano

problemi di approccio nel senso che ero uno che si prendeva i suoi due di picche, alla Chippz (mi perdonerà ), poi capisci pian piano come devi comportarti, cosa fare cosa non fare, osservi chi ha più successo e impari qualcosa.
Sarà che secondo me esiste un universo di persone normali, la cerchia di persone attorno a me o sono insieme o single o si sono lasciate in modo civile, a parte una coppia che non brillava però per caratteri tranquilli e pacati.
La miglior risposta è sempre quella del riconoscere alcune differenze uomo-donna, nel rispetto reciproco, nel saperci mettere un po' di ironia.
Poi non è detto che tutto ciò funzioni al 100% ma mettersi a seguire "donne che odiano gli uomini" e "uomini che odiano le donne" e vedere chi prende più share, bah.....

Come riporta Eric, c'è un mondo ampio che ha una visione equilibrata e critica della cosa, non è che siano tutti dei pirla col prosciutto sugli occhi

Solo per chiarire, io non ho dato del pirla a nessuno, eh, e non lo penso neppure.
Dico solo che a volte la vita ti porta a delle svolte dopo le.quali vedi la realtà in un altro modo, o meglio riesci a vedere con un paio di occhiali diversi da quelli che la.cultura diffusa cerca di metterti e quindi la visione cambia