maxmagnus ha scritto: mer 29 nov 2017, 14:54
eh, magari Pio IX, qua finisce che rimpiangiamo il divo giulio e tutta la prima repubblica che tanto mi faceva schifo all'epoca
quelli DA MO' che li rimpiango!
giulio, bettino, enrico e pure giorgio... sono solo indeciso su totò
GioPod ha scritto: mer 29 nov 2017, 20:35
Su "non una di meno" e la giornata della colpa, su femminismo, sinistra antagonista, marxismo, lotta di classe, misandria, patriarcato e capitalismo: http://www.linterferenza.info/editorial ... e-sessismo
concordo! come vedi ci sono molte zone di sinistra non totalmente rincretinite.
che il femminismo sarebbe diventato una religione intoccabile, come già dissi, lo profetizzai a kompagni quando avevo 15 anni. era inevitabile che si sarebbe FUSO col moralismo-bigottismo cristiano.
prossima religione sarà quella lgbt. dopodichè la "cultura occidentale" verrà eliminata fisicamente.
Non si capisce più una mazza! Ieri a Como è successo un fatto che ha suscitato interesse nazionale. Un gruppo di skinhead si è presentato a una riunione di operatori all'assistenza dei migranti, hanno bussato, sono entrati tranquillamente e hanno letto un comunicato, quindi hanno salutato gentilmente e se ne sono andati. E il comunicato sembrava scritto da un marxista!!!
Non esistono più i fascisti di una volta...
La cosa ha fatto scatenare i vari piddini antifascisti Fiano in testa ovviamente...
Ericradis ha scritto: mer 29 nov 2017, 21:48
Non si capisce più una mazza! Ieri a Como è successo un fatto che ha suscitato interesse nazionale. Un gruppo di skinhead si è presentato a una riunione di operatori all'assistenza dei migranti, hanno bussato, sono entrati tranquillamente e hanno letto un comunicato, quindi hanno salutato gentilmente e se ne sono andati. E il comunicato sembrava scritto da un marxista!!!
Non esistono più i fascisti di una volta...
La cosa ha fatto scatenare i vari piddini antifascisti Fiano in testa ovviamente...
lucaliffo ha scritto:
concordo! come vedi ci sono molte zone di sinistra non totalmente rincretinite.
che il femminismo sarebbe diventato una religione intoccabile, come già dissi, lo profetizzai a kompagni quando avevo 15 anni. era inevitabile che si sarebbe FUSO col moralismo-bigottismo cristiano.
prossima religione sarà quella lgbt. dopodichè la "cultura occidentale" verrà eliminata fisicamente.
i numeri dell'ESTINZIONE.
i nati da coppie italiane (etnico-culturali quindi) sono scesi da 480.000 a 373.000 in 8 anni. con questo trend fra 25 anni saranno azzerati.
sarò ancora vivo per comprarmi birra e popcorn per godermi lo spettacolo di che fine faranno il gender nelle scuole e i cortei delle "streghe son tornate", sotto una maggioranza afro-islamica
2008 2010 2014 2015 2016
Nati in totale 576.659 561.944 502.596 485.780 473.438
Nati del primo ordine 283.922 274.750 244.646 230.778 227.412
Nati da almeno un genitore straniero 96.442 104.773 104.056 100.766 100.363
Nati da genitori stranieri 72.472 78.082 75.067 72.096 69.379
Nati da coppie italiane 480.217 457.171 398.540 385.014 373.075
Ha, ha, ha !! Che ridere la strip disneyana sulla “bella addormentata” !
In realtà le donne, ancorché bellissime creature, non hanno così bisogno dei salvifici baci né delle interessate attenzioni (… ha per questa creatura una carità, una carità ... non dico pelosa, ma una carità molto gelosa, sospettosa, permalosa [A. Manzoni]) di un “principe azzurro”.
La realtà è diversa...
Nella nostra epoca e società sono di solito le donne quelle che in condizione di solitudine sanno cavarsela meglio; che siano nubili, separate o vedove, le donne affrontano le difficoltà dell'esistenza in modo migliore dei maschi.
Altroché “sesso debole”! Nella solitudine, nel disagio, nel dolore, in malattia, vecchiaia o povertà le donne sono tutt'altro che fragili, anzi: in genere, meglio degli uomini, sono moralmente forti, determinate, dignitose e solidali. Più del maschio la donna sa essere autosufficiente; in autonomia gestisce le incombenze quotidiane necessarie al decoro della persona e della casa; sa accudire i suoi bambini; è protettiva con i vecchi e gli ammalati; è indispensabile punto di riferimento per l'unità e l'armonia familiare.
A tutti noi, uomini e donne, nella vita occorre il sostegno di qualcuno; ma in generale loro, le donne, sopportano meglio le pene morali e fisiche e positivamente sanno reagire alla solitudine e allo sconforto.
Insomma quelli che hanno più bisogno di baci e consolazione siamo noi uomini. Diversamente da quanto illustrato nella simpatica striscia disneyana, è il “principe azzurro” quello che peggio si perde nel bosco … per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita... ; è piuttosto lui quello che senza il conforto della “principessa”, avvizzisce, degrada, si guasta.
io notavo invece come sono calati anche i nati da genitori stranieri, nonostante siano aumentati da 3 a 5 milioni negli stessi 8 anni
Cioè l'estinzione, nel caso, sarà globale.
La realtà è diversa...
Nella nostra epoca e società sono di solito le donne quelle che in condizione di solitudine sanno cavarsela meglio; che siano nubili, separate o vedove, le donne affrontano le difficoltà dell'esistenza in modo migliore dei maschi.
Altroché “sesso debole”! Nella solitudine, nel disagio, nel dolore, in malattia, vecchiaia o povertà le donne sono tutt'altro che fragili, anzi: in genere, meglio degli uomini, sono moralmente forti, determinate, dignitose e solidali. Più del maschio la donna sa essere autosufficiente; in autonomia gestisce le incombenze quotidiane necessarie al decoro della persona e della casa; sa accudire i suoi bambini; è protettiva con i vecchi e gli ammalati; è indispensabile punto di riferimento per l'unità e l'armonia familiare.
Se ci riferiamo alle nuove generazioni non mi pare che ci siano le differenze che descrivi. Mi sembra che descrivi una realtà che è stata ma che ora non è più.
Anche io, che son già vecchietto, sono per le faccende domestiche completamente autosufficiente. Anzi la mia massima aspirazione sarebbe quella di fare il casalingo.
La realtà è diversa...
Nella nostra epoca e società sono di solito le donne quelle che in condizione di solitudine sanno cavarsela meglio; che siano nubili, separate o vedove, le donne affrontano le difficoltà dell'esistenza in modo migliore dei maschi.
Altroché “sesso debole”! Nella solitudine, nel disagio, nel dolore, in malattia, vecchiaia o povertà le donne sono tutt'altro che fragili, anzi: in genere, meglio degli uomini, sono moralmente forti, determinate, dignitose e solidali. Più del maschio la donna sa essere autosufficiente; in autonomia gestisce le incombenze quotidiane necessarie al decoro della persona e della casa; sa accudire i suoi bambini; è protettiva con i vecchi e gli ammalati; è indispensabile punto di riferimento per l'unità e l'armonia familiare.
Se ci riferiamo alle nuove generazioni non mi pare che ci siano le differenze che descrivi. Mi sembra che descrivi una realtà che è stata ma che ora non è più.
Anche io, che son già vecchietto, sono per le faccende domestiche completamente autosufficiente. Anzi la mia massima aspirazione sarebbe quella di fare il casalingo.
concordo, anzi direi che quando ci si trova in mezzo alla problematica da risolvere, semplicemente ci si ingegna. Si vedono anche donne ormai che fanno lavori di bricolage che forse erano in passato più maschili, semplicemente i ruoli sono più sfumati.