@GioPod
@spiritolibero
i dazi possono essere provvedimenti tampone, ma non sono la soluzione perchè portano a rimanere fermi. Infatti nei settori dove facciamo cose di alto livello e/o poco imitabili il problema non si pone. Ciò che ti mette realmente al sicuro è fare le cose meglio degli altri.
Poi vabbè è sempre una questione della media del pollo, perchè regioni come lombardia o emilia non sono distanti come ricchezza alla baviera.
Il fatto del giorno!
Re: Il fatto del giorno!
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Re: Il fatto del giorno!
Zemedel, questo è simile a quello che dice il classico politico neoliberista di sinistra. "non si può far niente", e sparge sensi di colpa sulla manodopera poco qualificata, sugli imprenditori poco illuminati, sulle aziende troppo piccole ecc eccZedemel ha scritto:[mention]GioPod[/mention]
[mention]spiritolibero[/mention]
i dazi possono essere provvedimenti tampone, ma non sono la soluzione perchè portano a rimanere fermi. Infatti nei settori dove facciamo cose di alto livello e/o poco imitabili il problema non si pone. Ciò che ti mette realmente al sicuro è fare le cose meglio degli altri.
Poi vabbè è sempre una questione della media del pollo, perchè regioni come lombardia o emilia non sono distanti come ricchezza alla baviera.
Io mi sono rotto le palle (e con me in molti) dei politici che dicono che ci sono cose che non si possono cambiare.
Che restassero a casa i politici che dicono che non possono far niente. Essenza della politica è il FARE.
Preferisco i sognatori che sbagliano.
La politica ha il DOVERE di mettere in atto cose, di prendere decisioni, di fare.
Vorrei sentire parlare di incentivi alle fusioni, di dazi compensativi per le norme di sicurezza dei lavoratori e del consumatore.
Invece prendiamo solo legnate sui denti e restiamo zitti e inermi, perdiamo milioni di posti di lavoro e ci dicono che di fronte al "progresso" non si può fare niente, e in fondo è colpa nostra
Re: Il fatto del giorno!
ma certo che si possono fare delle cose, ma la politica va a rappresentare degli interessi. Incentivi alle fusioni? Ma se poi ti fanno la flat tax sulle partite iva fino a X euro, non è in realtà un incentivo a rimanere piccoli? E' più facile evadere tasse per le piccole aziende o quelle più grandi (non sto parlando di elusione che è un altro discorso ancora)?GioPod ha scritto: mar 26 nov 2019, 9:43
La politica ha il DOVERE di mettere in atto cose, di prendere decisioni, di fare.
Vorrei sentire parlare di incentivi alle fusioni, di dazi compensativi per le norme di sicurezza dei lavoratori e del consumatore.
Invece prendiamo solo legnate sui denti e restiamo zitti e inermi, perdiamo milioni di posti di lavoro e ci dicono che di fronte al "progresso" non si può fare niente, e in fondo è colpa nostra
E' colpa nostra perchè in fondo se ci fosse un partito che sbatte nei denti le cose realmente da fare, non lo vota nessuno.
E' giusto avere una pensione che corrisponde ai contributi versati o deve essere più alta senza motivo? Se fai una domanda così tutti ti risponderebbero che deve essere in base a ciò che hai versato. Poi fai un partito e campagna elettorale su questo e vediamo se vai oltre l'1%
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Re: Il fatto del giorno!
Eh però adesso svicoli... mi parli del consenso che servirebbe per promuovere politiche d'austerità. Cioè altro senso di colpaZedemel ha scritto:ma certo che si possono fare delle cose, ma la politica va a rappresentare degli interessi. Incentivi alle fusioni? Ma se poi ti fanno la flat tax sulle partite iva fino a X euro, non è in realtà un incentivo a rimanere piccoli? E' più facile evadere tasse per le piccole aziende o quelle più grandi (non sto parlando di elusione che è un altro discorso ancora)?GioPod ha scritto: mar 26 nov 2019, 9:43
La politica ha il DOVERE di mettere in atto cose, di prendere decisioni, di fare.
Vorrei sentire parlare di incentivi alle fusioni, di dazi compensativi per le norme di sicurezza dei lavoratori e del consumatore.
Invece prendiamo solo legnate sui denti e restiamo zitti e inermi, perdiamo milioni di posti di lavoro e ci dicono che di fronte al "progresso" non si può fare niente, e in fondo è colpa nostra
E' colpa nostra perchè in fondo se ci fosse un partito che sbatte nei denti le cose realmente da fare, non lo vota nessuno.
E' giusto avere una pensione che corrisponde ai contributi versati o deve essere più alta senza motivo? Se fai una domanda così tutti ti risponderebbero che deve essere in base a ciò che hai versato. Poi fai un partito e campagna elettorale su questo e vediamo se vai oltre l'1%
Re: Il fatto del giorno!
Austerità è una parola che non esiste, esiste la politica che usa soldi per fare le cose, quindi l'economia, cioè o tagli le spese, o aumenti le tasse, o fai il debito (cioè si rimanda alle generazioni successive le cose da pagare, sempre finchè rimane la fiducia sul fatto che questo debito venga ripagato).GioPod ha scritto: mar 26 nov 2019, 10:03 Eh però adesso svicoli... mi parli del consenso che servirebbe per promuovere politiche d'austerità. Cioè altro senso di colpa
Si possono efficientare tante cose, ma si va a intaccare piccole o grandi sacche di consenso, ho fatto l'esempio dei pensionati, ma vale per le categorie professionali, per gli imprenditori, etc etc. Tu proponi qualcosa e c'è sempre qualcuno pronto a incazzarsi.
Facciamo deficit al 2% e cresciamo dello 0,1%, secondo me i problemi non sono di austerità.
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Re: Il fatto del giorno!
Questa del debito che "grava le generazioni future" è una leggenda metropolitana, perché le cose non stanno in questi termini.
Lasciando da parte il fatto che il debito pubblico è in gran parte costituito da spesa per interessi, frutto di scellerate scelte politiche nel sistema di allocazione dei titoli di Stato, la spesa pubblica è fondamentale per lo sviluppo dell'economia.
La faccio breve. La mia generazione, e quelle dopo di me, stanno "sopravvivendo" grazie alla ricchezza prodotta dai genitori e dai nonni. Col cavolo infatti che io mi sarei sognato di fare l'avvocato e aprirmi uno studio, senza il decisivo apporto della mia famiglia. A pernacchie mi prendeva una qualsiasi banca, potevo essere anche il futuro premio nobel. E come me tutti gli altri. O qualcuno pensa che i vari job acts che si sono succeduti nel tempo siano stati fatti nell'interesse dei giovani? Mi ricordo il messaggio a fine anni 90 inizio 2000... i servizi che passavano nei Tg e nelle trasmissioni: "cambiare ogni mese lavoro è bello"
....Rido ma c'è da piangere...
Sulle infrastrutture.
Non parliamo poi di strade, autostrade, ferrovie, ospedali, la cui quasi totalità risalgono all'era pre 1980.
La verità è che sulla base di un'ideologia folle, da un certo punto in avanti, si è contratta la spesa pubblica per investimenti a livelli insostenibili, tanto che non si riesce neanche a fare l'ordinaria manutenzione del territorio. Anzi, si sono distrutti gli enti intermedi con la scusa dei (presunti) risparmi di spesa.
Non solo. Si è privatizzato pure quello che non si doveva, roba da malati mentali o da infami.
Poi, è vero che ci sono stati molti sprechi e sono state fatte spese inutili, ma questo non vuole dire che bisogna segare il ramo dove si è seduti.
Senza un grande piano di rilancio degli investimenti pubblici, strada ne faremo poca. Continueremo a vivacchiare fino a quando residuerà un po' di ricchezza privata. Dopo di che sarà guerra.
Lasciando da parte il fatto che il debito pubblico è in gran parte costituito da spesa per interessi, frutto di scellerate scelte politiche nel sistema di allocazione dei titoli di Stato, la spesa pubblica è fondamentale per lo sviluppo dell'economia.
La faccio breve. La mia generazione, e quelle dopo di me, stanno "sopravvivendo" grazie alla ricchezza prodotta dai genitori e dai nonni. Col cavolo infatti che io mi sarei sognato di fare l'avvocato e aprirmi uno studio, senza il decisivo apporto della mia famiglia. A pernacchie mi prendeva una qualsiasi banca, potevo essere anche il futuro premio nobel. E come me tutti gli altri. O qualcuno pensa che i vari job acts che si sono succeduti nel tempo siano stati fatti nell'interesse dei giovani? Mi ricordo il messaggio a fine anni 90 inizio 2000... i servizi che passavano nei Tg e nelle trasmissioni: "cambiare ogni mese lavoro è bello"
Sulle infrastrutture.
Non parliamo poi di strade, autostrade, ferrovie, ospedali, la cui quasi totalità risalgono all'era pre 1980.
La verità è che sulla base di un'ideologia folle, da un certo punto in avanti, si è contratta la spesa pubblica per investimenti a livelli insostenibili, tanto che non si riesce neanche a fare l'ordinaria manutenzione del territorio. Anzi, si sono distrutti gli enti intermedi con la scusa dei (presunti) risparmi di spesa.
Non solo. Si è privatizzato pure quello che non si doveva, roba da malati mentali o da infami.
Poi, è vero che ci sono stati molti sprechi e sono state fatte spese inutili, ma questo non vuole dire che bisogna segare il ramo dove si è seduti.
Senza un grande piano di rilancio degli investimenti pubblici, strada ne faremo poca. Continueremo a vivacchiare fino a quando residuerà un po' di ricchezza privata. Dopo di che sarà guerra.
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Re: Il fatto del giorno!
Purtroppo si può fare così finchè c'è la fiducia di chi ti presta denaro, è tutto basato sulle aspettative. E comunque anche il Giappone nonostante infiniti QE non è mai propriamente uscito da quella stagnazione.
Sono sicuramente d'accordo sul discorso investimenti, ma anche lì rimane il discorso efficienza, fai "l'investimento" sul Mose, ma se poi viene a costare 20 volte il preventivato (senza considerare i futuri costi di manutenzione), l'effetto è peggio che far niente.
Sono sicuramente d'accordo sul discorso investimenti, ma anche lì rimane il discorso efficienza, fai "l'investimento" sul Mose, ma se poi viene a costare 20 volte il preventivato (senza considerare i futuri costi di manutenzione), l'effetto è peggio che far niente.
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Re: Il fatto del giorno!
Ma perché devi prendere a prestito la moneta sul mercato quando lo Stato dovrebbe esserne padrone?
Ora ti scateno Lucaliffo, che è troppo silente.
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Re: Il fatto del giorno!
Poi ovviamente c'è un limite che rende senza effetti l'immissione di nuova moneta, ma nel nostro caso siamo ancora lontanissimi dal superarlo.
Il QE di Draghi non è mai arrivato all'economia reale perché le banche non prestano ai privati il denaro ricevuto. I quali, per altro verso, non ne hanno neanche motivo di richiederlo con insistenza, essendo in calo la domanda di beni e servizi.
Il QE di Draghi non è mai arrivato all'economia reale perché le banche non prestano ai privati il denaro ricevuto. I quali, per altro verso, non ne hanno neanche motivo di richiederlo con insistenza, essendo in calo la domanda di beni e servizi.
Ultima modifica di spiritolibero il mar 26 nov 2019, 12:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il fatto del giorno!
si, è padrone, ma ci deve essere sempre una fiducia sull'emittente, cioè deve essere riconosciuto un valore. In Zimbabwe stampavano fantastiliardi di banconote ma con un'economia che non produce niente, sono appunto pezzi di carta senza valore.spiritolibero ha scritto: mar 26 nov 2019, 12:11 Ma perché devi prendere a prestito la moneta sul mercato quando lo Stato dovrebbe esserne padrone?
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