Io li suddivido cosi:
Ripetute: tratti "veloci" fatti aprendo parecchio il gas e recuperi lenti
Fartlek: la differenza tra i due ritmi si riduce, però si da ancora parecchio gas
Variato:la differenza è ancora minore
Più o meno la pensate uguale?


lucaliffo ha scritto:mah... le definizioni sono arbitrarie e bisognerebbe semplicemente deciderle una volta per tutte.
la definizione di maarco non va perchè, a meno che non recuperi da fermo, tutto ha un recupero "attivo".
storicamente parlando, il fartlek nasce come una corsa continua con variazioni, su una base di cl, e le variazioni sono LIBERE, sia in distanza che in velocità.
quindi io chiamo "fartlek" una seduta psicologicamente rilassante in cui faccio qualcosa di qualità ma vado a tempo e non pongo il focus sulle velocità. anche se la durata dei tratti la programmo, per impedire al maledetto amatore di strafare![]()
vogliamo chiamare "variato" una seduta in cui viaggiamo tra fondo veloce e fondo medio o lento-svelto, con focus su distanza e velocità?
tutto il resto è "ripetute". con focus sulla velocità dei tratti veloci e non su quella dei recuperi.
quindi, mettiamo che preparo una mezza a 3'40...
se faccio 5x2000 a 3'35 rec 1000 a 4 è "variato".
se faccio 3x4000 a 3'40 rec 5' tra cl e jogging è "ripetute".

