Rispondo io, così ogni tanto gli insulti di maschilista, misogino, figlio di Giovenale, fassista ecc ecc. me li divido con il Califfo. Tanto in questo forum posso scrivere senza paura di essere bannato.lucaliffo ha scritto: mer 26 lug 2017, 14:32 zivago (e gli altri),
dopo 10 anni che ne sono venuto a conoscenza (da quando ho il computer) non ne posso più di non riuscire a svelare il più grande mistero dell'universo. qual'è? dio? l'entropia? lo spostamento verso il rosso dello spettro elettromagnetico? la materia oscura? la vita?
no.
perchè il cazziatone?
perchè le mogli italiane disintegrano i coglioni se uno corre?
aiutatemi vi prego!![]()
cazzo ho pure perso clienti per sta cosa.
una volta uno la domenica mattina doveva fare 1h30, mi scrive: "sono uscito alle 6 e ho fatto 1h15 per non togliere tempo alla famiglia".
gli risposi:
"1) scusa ma cosa sono 15' visto che la settimana è composta da 168 ore (0,1488%)?
2) che deve fare la tua famiglia dalle 7.15 alle 7.30 di domenica mattina che è tanto necessaria la tua presenza?"
mi mandò affanculo![]()
Il modello culturale che si è andato affermando è questo qui, detto molto rozzamente: "tu donna hai sempre ragione e tu uomo sta zitto e subisci".
È una cosa iniziata un po' di decadi addietro probabilmente per reazione a un sistema in cui il sesso femminile era anche, per diritto, inferiore rispetto a quello maschile.
Ovviamente si è degenerati nel senso inverso. Ancora ho nelle orecchie quello che mi dicevano le insegnanti a scuola: "le donne hanno sempre ragione e non si toccano nemmeno con un fiore" e i più bulletti rispondevano alle spalle: "...con le mani no, ma con la minchia sì".
Ora, non è che questo mantra abbia funzionato tanto, perché ste ignoranti che per castigo divino hanno assunto il ruolo di educatrici disconoscono completamente i meccanismi psicologici e comportamentali che stanno alla base di taluni comportamenti violenti.
Cioè, non è che se inculchi sin da fanciulli quel messaggio, allora avrai degli agnelli mansueti da grandi. Anzi, probabilmente in soggetti più deboli otterrai l'effetto contrario. Capace che prima o poi sbroccano di testa con conseguenze deleterie. Il testosterone non è che lo puoi sopprimere.
Questa premessa per dire che tutta sta roba si ripercuote anche nei rapporti sociali tra uomo e donna.
Il fatto di avere interessi personali è, per questo modello di donna, una potenziale fonte di "pericolo" perché lei sa che in quella zona non può esercitare alcun potere. Quindi interessi extra-relazionali-familiari vanno limitati al massimo e inibiti: bollati come perdite di tempo e fatti assumere con sensi di colpa.
Ho un amico, buon ciclista amatoriale, che ha mollato tutto per via della sua relazione totalmente assorbente. Adesso si è fatto pure 120kg.
Per venire alla corsa, il discorso è identico. Il 90% delle donne (il restante 10% sono le atletegnocca
Viene pure complicato da spiegare quanta difficoltà c'è nel scendere sotto le 3h in maratona o sotto i 5 minuti nel miglio di corsa. È come stare a parlare due lingue diverse.
Partendo da questa ignoranza di base, esse non capiscono che un atleta realizzato è potenzialmente un marito migliore perché abituato a sfidare se stesso e gli altri, e quindi a competere con successo anche nella vita sociale e lavorativa.
Insomma si è venuto a creare questa sorta di corto circuito cognitivo.
Credo che nel caso di sopra Luc abbia dato al suo atleta una risposta giustissima come "istruttore", ma in conflitto di interessi con il suo mestiere.
Era meglio che gli rispondeva un semplice "OK" e manteneva il cliente. Ma purtroppo, o per fortuna, Luc è il Sarri dell'atletica.
Se non gli avesse risposto in quel modo non si sarebbe chiamato Lucaliffo.






