Ericradis ha scritto: mar 10 ott 2017, 17:35
@brutto, mah la cosa non mi convince. Per me il lento se il giorno prima mi sono stancato mi verrà a 5,30. Se è due giorni che corro poco e le gambe sono perfette, a parità di sforzo e anche di frequenza cardiaca, mi verrà un 4,50. E alla fine non mi sembra neanche di aver corso.
Poi c'è anche chi mal sopporta la polarizzazione per via del rischio infortuni. Un amico che fa trail ad un ottimo livello, non fa allenamenti veloci perchè ha visto che rischia problemi agli ischiocrurali quando aumenta la falcata. Viceversa corre molto in un range più ristretto che va praticamente da poco sotto al ritmo gara in su.
Quindi sono daccordo sulla polarizzazione ma con le dovute eccezioni
comunque tutte queste discussioni perché la corsa è uno sportaccio è riuscire a trovare quel confine tra lo spingere per migliorarsi e il non esagerare per non spaccarsi.
Con la bici non è così, si ci saranno anche lì infortuni ma non mi pare si stia così sul filo del rasoio, ovviamente so che è decisamente meno traumatico (a meno di volare fuori strada )
Mi capita anche di correre un minuto più lento al km quando vado con mia moglie e onestamente lo trovo articolarmente più faticoso...
Pur essendo abbastanza polarizzato ho trovato molto beneficio a farmi mezze di allenamento al RME+15/20 che non saprei come le classificherebbe Fitzgerald.
Insomma sono orientato al 80/20 e alla polarizzazione ma con diverse personalizzazioni come penso sia giusto
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022) Squat 145 Panca 100 Stacco 185
chippz ha scritto:Voi tutti avete del coraggio per tirarmi in mezzo in un argomento del LENTO!
Forse Luc è così "amareggiato" perché gli sono venuti in mente gli incubi che gli facevo avere io quando ci scannavamo sullo stesso argomento anni fa.
Anni fa io ero dell'ottica che il lento dovesse essere facilissimo, senza impegno. Peccato che esso era dovuto da anni di abitudine.... e ad alla fine per me era FACILE andare a 4':30"/km. Anzi, in varie occasioni andavo pure sui 4':20"/km. Persino i defaticamenti e i riscaldamenti uscivano più veloci di 4':50" (a fronte di un rg10km di 3':45"/50" come ora).
E alla fine mi ero abituato come sforzo. Quando dopo mesi passai a fare i lenti a 5', poi a 4':30" percepivo uno sforzo veramente impossibile per un "lento".
Però, alla fine, tutto va visto nel giusto insieme. C'è gente che fa 32' e fa i lenti a 4':00" e c'è gente che vale 35' e fa i lenti a 3':50", così come c'è gente che vale 32 e fa i lenti a 5' (spuffy).
@luc
Ma certo che è una discussione normale.Le discussioni accese, ma senza offese personali, sono sacrosante.
Quello che forse non si è capito dalla mio tentativo di spiegazione è che non sono per l'uso esclusivo di una unità di misura o dell'altra,
passo, km/h , percentuali che siano.
Sto solo cercando di dire che certe informazioni si estraggono, si capiscono meglio usando una unità piuttosto che l'altra.
Non sto neppure dicendo che se io ho deciso di fare questo esperimento a 5'40'' tutti lo debbano fare.
Ma non puoi neppure dirmi che se una cosa funziona con me o con spuffy non è detto che debba funzionare con molte altre persone.
Io e spuffy facciamo parte di una sottospecie di essere umano,che risponde agli stimoli in questo modo, composta da solo 2 individui su più 7 miliardi?:-)Non credo, dai.
E non mi sembra neppure cosi assurda l'idea di provare a mantenere fissa la velocità del lento, usarla come costante ad interim.
Cioè che voglio dire riferendomi al passo che deriva dalla velocità è che solo per comodità usiamo il passo mentre ci alleniamo e
che se un top fa la gara a 2'40'' e il lento a 4' non è perchè il suo primo pensiero è di rallentare di 1'20'' rispetto al ritmo gara.
Piuttosto rallenta finchè corre ad una intensità,velocità molto molto facile, appunto rigenerante. Che poi una velocità di 15 km/h corrisponda a 4'00'
è una conseguenza numerica ed usa questo comodo numero mentre si trova per strada ad esempio.
@Zedemel
Ho la controprova. Solo nei periodi in cui mi alleno polarizzando molto miglioro cosi bene.
Ho provato un casino di metodi di allenamento. Quando polarizzo sul serio faccio super bene le sedute di qualità e non sono mai cotto durante, e mai stanco dopo...
Ieri sera 10x600m in 1'56'' con recuperi di 400m in 1'45''! A me il fatto che riesca a fare queste sedute che prima mi sognavo è un chiaro indice che polarizzare è cosa buona.
Ericradis ha scritto: mar 10 ott 2017, 17:35
@brutto, mah la cosa non mi convince. Per me il lento se il giorno prima mi sono stancato mi verrà a 5,30. Se è due giorni che corro poco e le gambe sono perfette, a parità di sforzo e anche di frequenza cardiaca, mi verrà un 4,50. E alla fine non mi sembra neanche di aver corso.
Poi c'è anche chi mal sopporta la polarizzazione per via del rischio infortuni. Un amico che fa trail ad un ottimo livello, non fa allenamenti veloci perchè ha visto che rischia problemi agli ischiocrurali quando aumenta la falcata. Viceversa corre molto in un range più ristretto che va praticamente da poco sotto al ritmo gara in su.
Quindi sono daccordo sulla polarizzazione ma con le dovute eccezioni
comunque tutte queste discussioni perché la corsa è uno sportaccio è riuscire a trovare quel confine tra lo spingere per migliorarsi e il non esagerare per non spaccarsi.
Con la bici non è così, si ci saranno anche lì infortuni ma non mi pare si stia così sul filo del rasoio, ovviamente so che è decisamente meno traumatico (a meno di volare fuori strada )
Si è così Zed.
Però l'argomento fondo lento, ora che l'ho inquadrato come allenamento, ha perso per me interesse.
Mi piacerebbe una discussione generale su ripetute veloci e fartlek, ma mi sa che è roba principalmente da mezzofondo veloce e il90% degli amatori va a colpi di 10mila, mezze e maratone. Quindi niente.
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide
Scusami però spuffy non fa come te che ti imponi un passo ultra lento ma corre il lento in base a come si sente tra una forbice che va da 4.35 a 5.20 più o meno( spuffy ti ho studiato su strava ) che è quello che faccio anche io. Secondo me è quello l'errore cioè imporre per forza una velocità nel lento, per esempio se già a 5.10 non faccio nessuna fatica perché mi devo costringere ad andare 40"/km più lento?
@Disti e Ericradis
Secondo me commettete un errore concettuale importante entrambi.
Vi invito a riflettere tramite queste domande.
Chi fra te ed il corpo sa che fra 4 mesi avete una gara e dovete condurre una sequenza di allenamenti per arrivare al massimo in quel giorno?
Chi invece percepisce meglio cosa accade nella singola seduta?
Nel primo caso sei tu, nel secondo il corpo.
Quindi io penso che se il corpo ti dice di andare più piano ci devi andare, se ti indurrebbe ad andare più veloce ha torto lui e devi imporre tu dall'alto la tua preparazione in questo caso, rallentando anche se ti sembra già tutto molto facile.
Il racconto di Chippz è molto utile per questa discussione.
Bisogna cogliere la differenza fra ciò che sembra e ciò che è realmente.
Anche secondo me spesso una cosa sembra ma non lo è davvero.Sembra di non fare fatica, sembra tutto molto facile ma non lo è davvero.
Ultima modifica di bruttoalleccesso il mer 11 ott 2017, 13:58, modificato 1 volta in totale.