Ovvio che devi essere su quei livelli e sopratutto devi essere abituato a reggere carichi esagerati dati dalle mille tappe in giorni consecutivi...
Intendo però che ogni gara è un'incognita. C'è quello che scappa, quello che insegue, quello che cade, quello che perde in salita, quello che sprinta al traguardo, c'è la scia, la squadra, il meteo...
Ci sono tantissime variabili... e infatti le singole tappe spesso vengono vinte dai non favoriti. Poi il Giro magari viene vinto sempre e soltanto da quei 10 favoriti in partenza, però...
Prendi per esempio l'ex Maglia Rosa. La tappa prima a pochissimi km dal traguardo qualcuno cade e crea un muro divisorio tra lui e gli altri che erano oltre e tutti gli altri che erano dietro. Secondi guadagnati a gratis.
Poi la tappa di ieri è caduto e se non l'avessero aspettato tutti sarebbe arrivato ultimo o quasi..
Quindi non c'è una costante o una media, per dire "uno mediamente favorito arriva a metà classifica". Può arrivare primo o ultimo in base a mille motivi..