L'Appiedato ha scritto: mar 3 mar 2020, 22:42
marekminutski ha scritto: mar 3 mar 2020, 21:43
https://www.worldometers.info/
Da inizio anno l’influenza “ordinaria” ha ucciso 83mila persone, il Covid-19 3mila.
Per dire, l’HIV che per molti sembra un virus appartenente a 20 anni fa ormai, ha fatto quasi 300mila morti nel mondo in 2 mesi.
Ma il problema qua in Italia è il coronavirus...
Ma cosa c'entra?
Certo che il problema è il covid 19!
Ma ve lo devo spiegare io che l'uomo percepisce qualsiasi cosa, pericolo compreso, in modo relativo? Relativamente alla prossimità, alla propria scala di valori, alle proprie priorità e alla possibilità di guidare gli eventi.
Questa volta siamo di fronte ad un pericolo che è attorno a noi (a differenza dell'hiv) e nei confronti del quale siamo quasi impotenti (a differenza dell'influenza stagionale)
Un confronto alla pari tra il numero di morti causato dalla normale influenza rispetto a quelli del corona è razionalmente sbagliato, primo perchè il numero dei contagiati (per il momento e grazie anche alle misure prese) non è minimamente equiparabile, secondo perchè per il primo caso abbiamo vaccini e cure adeguate [dovresti confrontare le percentuali di letalità, ma non ti conviene e non lo fai]. Se già ora (ancora lontani dal picco) il SSN al nord sta entrando in difficoltà un motivo c'è, se le terapie intensive sono piene, un motivo c'é e non che prima non lo fossero perchè i contagiati da covid 19 siano più ipocondriaci o sofferenti di somatizzazione rispetto ai comuni influenzati. Negli anni si è tagliato e tagliato (perchè sí, abbiamo le pezze al culo) e i posti letto sono quelli che sono, poco più che sufficienti per coprire l'ordinaria amministrazione. Il problema c'è, è già grave ma potenzialmente gravissimo perchè da noi non è possibile costruire due ospedali in 20 giorni da 1000 posti letto ciascuno, non so se è chiaro.
Ma ci credi davvero a quello che dici?
Ok, domanda più facile: hai delle nozioni di statistica?
Dubito, perché altrimenti sapresti che due fenomeni che danno le stesse conseguenze non si possono confrontare con un metodo a campione ma solamente tramite numeri assoluti. Ovvero che la letalità dell’influenza normale non può essere confrontata con quella del covid-19 semplicemente perché entrambe danno o possono dare: febbre, raffreddore, tosse, bronchite e polmonite. Quindi: o fai tamponi a tappeto su tutta la popolazione mondiale e poi vedi dei positivi quanti ne muoiono oppure ti basi sul semplice fatto che i morti di covid-19 sono meno del 5% di quelli per l’influenza ordinaria.
Ps. Un mese fa (in tempi, per l’Italia, non sospetti) il mio capo va 4gg a Singapore. Torna con 39 di febbre e la bronchite. Dopo 1 settimana io mi faccio 5gg con, nell’ordine: congiuntivite, febbre, raffreddore, bronchite (si, ho fatto poker), ho/abbiamo contagiato altri 4 colleghi e pure mio fratello e mio padre (non so poi le loro famiglie). Quali sono le chances che fosse covid-19? Per me non basse, eppure siamo tutti guariti stando a casa a prendere Tachipirina. Ma, secondo le tue “statistiche”, dato che nessuno di noi ha mai fatto un tampone, tutti noi rientreremmo tra quelli che abbassano la percentuale di letalità dell’influenza normale, non quella del covid-19.
Ora è chiaro che in termini percentuali non si possono comparare o continuiamo a fare populismo e demagogia? Occhio che a fare populismo se mi impegno sono parecchio bravo.