Il fatto del giorno!
Re: Il fatto del giorno!
Per l'influenza stagionale in % quanti vanno a finire in terapia intensiva?
1km: 3'12" - 23/07/2019
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
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- marekminutski
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Re: Il fatto del giorno!
Numeri certi è difficile darli, perché molti non vanno nemmeno dal medico.disti ha scritto: mer 4 mar 2020, 7:53 Per l'influenza stagionale in % quanti vanno a finire in terapia intensiva?
Di certo il covid-19 comporta un numero maggiore di richiedenti terapia intensiva in proporzione a quanti sono sintomatici, ma teniamo presente che buona parte della popolazione ha contratto (o contrarrà) il virus senza mostrare alcun sintomo.
Re: Il fatto del giorno!
Riguardo il confronto con la normale influenza ricordo che:
Innanzitutto esiste il vaccino, gli operatori sanitari sono quasi tutti protetti come pure molti anziani e pazienti a rischio e chi crede nella vaccinazione.
Anche l’influenza stagionale mette in difficoltá il sistema sanitario nei periodi classici, ma ormai é un’emergenza che i media non cagano piú e é un’emergenza come tante altre della nostra sanitá.
Da una informazione diretta di un medico che sta curando malati di coronavirus a me molto vicino
é un’infezione molto subdola, che ha pochi sintomi, compresa poca dispnea e che evolve rapidamente in alveolite che risponde poco a ventilazione non invasiva(la mascherina dell’ossigeno) ma richiede di intubare. Da qui il rischio molto concreto di riempire le t.i.. Inoltre i letti in terapia intensiva isolati sono pochissimi e si rischia di infettare i ricoverati in terapia intensiva per altri motivi giá gravi.
In ospedale si devono definire percorsi protetti per gli infetti. Se uno per esempio deve fare una tac o risonanza per vedere l’interessamento polmonare dell’infezione devono poi sanificare tutto e quindi i tempi si dilatano. Ad oggi, nell’ospedale della mia cittá, a 100km da dove si é diffusa originariamente l’infezione, ai 20 letti di pneumologia ordinari ne sono stati aggiunti 10 tolti alla chirurgia limitando gli interventi in elezione. Sono pieni tutti. I sei posti di terapia intensiva sono pieni e faticano a rispettare l’isolamento.
Innanzitutto esiste il vaccino, gli operatori sanitari sono quasi tutti protetti come pure molti anziani e pazienti a rischio e chi crede nella vaccinazione.
Anche l’influenza stagionale mette in difficoltá il sistema sanitario nei periodi classici, ma ormai é un’emergenza che i media non cagano piú e é un’emergenza come tante altre della nostra sanitá.
Da una informazione diretta di un medico che sta curando malati di coronavirus a me molto vicino
In ospedale si devono definire percorsi protetti per gli infetti. Se uno per esempio deve fare una tac o risonanza per vedere l’interessamento polmonare dell’infezione devono poi sanificare tutto e quindi i tempi si dilatano. Ad oggi, nell’ospedale della mia cittá, a 100km da dove si é diffusa originariamente l’infezione, ai 20 letti di pneumologia ordinari ne sono stati aggiunti 10 tolti alla chirurgia limitando gli interventi in elezione. Sono pieni tutti. I sei posti di terapia intensiva sono pieni e faticano a rispettare l’isolamento.
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Re: Il fatto del giorno!
A proposito di letalità: ricordiamo che i morti sono praticamente persone over-60 (anche over-70 direi) CON PATOLOGIE PREGRESSE, così come la maggior parte delle persone che richiedono terapia intensiva.
In quelle condizioni qualsiasi problema di salute al di fuori di quelli già esistenti rischia seriamente di condurre alla morte (l'esempio dell'influenza in una persona in chemioterapia l'hanno già fatto mille volte; spostiamoci dal covid-19 per un attimo: se sei in dialisi e ti viene anche una lieve ischemia devi avere una decina di santi che ti tengono sulla terra...)
In quelle condizioni qualsiasi problema di salute al di fuori di quelli già esistenti rischia seriamente di condurre alla morte (l'esempio dell'influenza in una persona in chemioterapia l'hanno già fatto mille volte; spostiamoci dal covid-19 per un attimo: se sei in dialisi e ti viene anche una lieve ischemia devi avere una decina di santi che ti tengono sulla terra...)
Re: Il fatto del giorno!
si in corea stan facendo tamponi a tappeto.lucaliffo ha scritto: mer 4 mar 2020, 0:01perché noi contabilizziamo piú casi?disti ha scritto: mar 3 mar 2020, 23:45 Dalle statistiche ho notato che la percentuale dei casi gravi è maggiore in Italia(9.1%):
Cina 8.4%
Sud Corea 0,5%
Diamond princess 5%
Giappone 7,3%
Francia 3.7%
Germania 1%
Spagna 1.8%
Singapore 6%
Usa 6%
Come si spiega questa differenza? Perché in Sud Corea sono così pochi i casi gravi?![]()
a regá, si gioca con % basate sul nulla.
Probabilmente il campione più significativo è la diamond princess, in quanto tutti lì confinati, credo siano 5 morti, 705 infettatti su 3500 persone.
Mutante sovrumano
Re: Il fatto del giorno!
La questione coronavirus è esclusivamente di carattere organizzativo sanitario. In particolare le terapie intensive e le accoglienze/triage.
Contare i contagiati o i tamponati o i decessi o i guariti non aiuta a capire che il problema è di gestione del fenomeno.
La questione riguarda la curva di diffusione del virus che a quanto analizzato da vari matematici su dati provenienti anche da diversi stati è sempre ad andamento iperbolico.
Anche lo studio delle curve che spiegano l'immunità di gregge può aiutare a capire.
Inviato dal mio SM-G928F utilizzando Tapatalk
Contare i contagiati o i tamponati o i decessi o i guariti non aiuta a capire che il problema è di gestione del fenomeno.
La questione riguarda la curva di diffusione del virus che a quanto analizzato da vari matematici su dati provenienti anche da diversi stati è sempre ad andamento iperbolico.
Anche lo studio delle curve che spiegano l'immunità di gregge può aiutare a capire.
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Re: Il fatto del giorno!
l'influenza normale dà questa incidenza di polmoniti?Ericradis ha scritto: mer 4 mar 2020, 8:19
Da una informazione diretta di un medico che sta curando malati di coronavirus a me molto vicinoé un’infezione molto subdola, che ha pochi sintomi, compresa poca dispnea e che evolve rapidamente in alveolite che risponde poco a ventilazione non invasiva(la mascherina dell’ossigeno) ma richiede di intubare. Da qui il rischio molto concreto di riempire le t.i.. Inoltre i letti in terapia intensiva isolati sono pochissimi e si rischia di infettare i ricoverati in terapia intensiva per altri motivi giá gravi.
Perchè a prescindere dai morti, credo che non sia piacevole beccarsi una polmonite di quel livello e finire intubati. E sperando di tornare come prima dopo.
Sicuramente non è ebola, ma non è nemmeno un'influenza comune. Qualche precauzione in più non guasta.
Mutante sovrumano
- marekminutski
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Re: Il fatto del giorno!
Io le ultime due volte che ho fatto influenza "seria" (non il semplice raffreddore con due linee di febbre che passa in 2gg) mi sono fatto anche la polmonite, aprile 2014 e novembre 2016, e nella prima delle due mi sono fatto una settimana di ospedale di cui 4gg intubato, seguito da due settimane a casa isolato (non perché potessi contagiare gli altri ma perché mi ero bruciato tutte le difese immunitarie).Zedemel ha scritto: mer 4 mar 2020, 8:43
l'influenza normale dà questa incidenza di polmoniti?
Perchè a prescindere dai morti, credo che non sia piacevole beccarsi una polmonite di quel livello e finire intubati. E sperando di tornare come prima dopo.
Sicuramente non è ebola, ma non è nemmeno un'influenza comune. Qualche precauzione in più non guasta.
Re: Il fatto del giorno!
il problema è definire "qualche precauzione in più".Zedemel ha scritto: mer 4 mar 2020, 8:43 Sicuramente non è ebola, ma non è nemmeno un'influenza comune. Qualche precauzione in più non guasta.
Perché aldilà della corsa e delle gare saltate (sti cazzi), se passa l'indicazione attuale andiamo verso 30gg (minimo) di ban completo di TUTTE le regioni come non si è fatto nemmeno in tempo di guerra.
Dopo due settimane di semi-ban il nord è in ginocchio. Così per dire.
Non vorrei, è brutto dirlo, che alla fine ci troviamo ad aver salvato qualche migliaio di 70enni e aver condannato un paio di generazioni di 18enni. E lo dico da figlio con padre 72enne che neanche può prendere certi farmaci.
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Re: Il fatto del giorno!
Non so bene cosa dica l’epidemiologia al riguardo, di certo un clinico una polmonite in seguito a un’influenza la sa gestire meglio perché ha un decorso piú prevedibile rispetto a questa che é la prima volta che vede.Zedemel ha scritto: mer 4 mar 2020, 8:43l'influenza normale dà questa incidenza di polmoniti?Ericradis ha scritto: mer 4 mar 2020, 8:19
Da una informazione diretta di un medico che sta curando malati di coronavirus a me molto vicinoé un’infezione molto subdola, che ha pochi sintomi, compresa poca dispnea e che evolve rapidamente in alveolite che risponde poco a ventilazione non invasiva(la mascherina dell’ossigeno) ma richiede di intubare. Da qui il rischio molto concreto di riempire le t.i.. Inoltre i letti in terapia intensiva isolati sono pochissimi e si rischia di infettare i ricoverati in terapia intensiva per altri motivi giá gravi.
Perchè a prescindere dai morti, credo che non sia piacevole beccarsi una polmonite di quel livello e finire intubati. E sperando di tornare come prima dopo.
Sicuramente non è ebola, ma non è nemmeno un'influenza comune. Qualche precauzione in più non guasta.
