Il fatto del giorno!

[L'Appiedato]

Zed, a lungo andare ci si abitua tutto quindi dopo le iniziali resistenze tutto diventa normalità.
Il giorno che ti toglieranno tutto magari venererai i tuoi oppressori per quel singolo giorno all'anno di libertà e lo scambierai per opera di grande generosità.
Io non sono complottista, o meglio non credo ai complotti consapevoli, ma quello che diceva luc penso vada in questa direzione.

Da me si son sbattuti per fornirmi un portatile e lavorare da casa, sarebbe stato più comodo dire vieni in ufficio.
Secondo me l'eventuale vero problema è con l'automazione (anche dei servizi) di lavoro ce ne sarà sempre meno, non il fare andare le persone a lavorare.

Ma non è solo questione del lavoro, è questione di far passare il concetto che tutto quel poco o tanti che ci viene dato non è un diritto ma è solo una gentile concessione di chi sta in alto.
Autodeterminazione non va piú di moda?
E poi chi è che si è sbattuto per te? La tua azienda (un privato) o lo stato?

[Zedemel]

Ma non è solo questione del lavoro, è questione di far passare il concetto che tutto quel poco o tanti che ci viene dato non è un diritto ma è solo una gentile concessione di chi sta in alto.
Autodeterminazione non va piú di moda?
E poi chi è che si è sbattuto per te? La tua azienda (un privato) o lo stato?

la mia azienda.
Visto che si parlava di lavoro ho risposto sul lavoro, ma poi non si diceva panem et circenses? Che bastava quindi un po' di svago per tenere calme le persone.
Se c'è un disegno, non mi pare tanto furbo, perché ok le persone accettano la situazione ma non è che lo fanno con contentezza. A meno che il disegno sia quello che, dopo aver tenuto in casa le persone tot tempo, poi si mettano a consumare il doppio dopo……….. non credo

[salvassa]

non l'ho sentito, però forse intendeva che oltre a tutelare sé stessi, si evitano anche eventuali ulteriori infezioni.
In fondo lo stare a casa di oggi è l'equivalente del discorso vaccini che ha tenuto tanto banco tempo fa.
Capisco che lo stare a casa sia una scocciatura più grande del fare una iniezione, ma in mancanza di vaccini...

I vaccini non hanno nulla di etico (o non etico). Anzi se me l'avessero posta come scelta etica non avrei vaccinato nessuno dei miei figli

Cioè altrimenti diventa pari all'essere vegani. E per fortuna (intendo per fortuna di chi pensa i vaccini siano utili) non è così

essere vegani sono cazzi di chi lo è, nel bene o nel male. Per quanto riguarda le malattie infettive all'interno di una società non è solo questione propria, che sia il vaccino o lo stare a casa.

Si ma non è una scelta etica. È una scelta data da pro e contro (se ce ne sono) e dove i pro son di più.

Anche il veganesimo sarebbe accettabile da questo punto di vista se fosse vincente, ma raramente viene proposto come valutazione di pro e contro invece di una scelta, appunto, etica. Cosa che è folle oltre che poco efficace per convincere qualcuno che non necessariamente condivide la tua morale

[Zedemel]

Si ma non è una scelta etica. È una scelta data da pro e contro (se ce ne sono) e dove i pro son di più.

Anche il veganesimo sarebbe accettabile da questo punto di vista se fosse vincente, ma raramente viene proposto come valutazione di pro e contro invece di una scelta, appunto, etica. Cosa che è folle oltre che poco efficace per convincere qualcuno che non necessariamente condivide la tua morale

anche sui vaccini si è martellato parecchio sul fatto che bisogna vaccinarsi anche per quelli che non possono vaccinarsi per motivi di salute. In certe cose i confini dell'etica sono molto sottili, soprattutto se con un mio comportamento posso incidere pesantemente sul destino di un altro.
Però mi rendo conto che possa essere "retorica insopportabile" come direbbe Sgarbi……. proprio lui che si preoccupava perché la gente non poteva andare a vedere il Duomo, come se lo spostassero poi. Su quello che interessa a lui non è mai retorica

[maxmagnus]

trump lancia un siluro all'OMS.
Al di là del caso specifico e delle sue motivazioni, che m'interessano fino ad un certo punto, credo che ormai sia chiaro che non solo l'OMS, ma anche il "consenso scientifico" ne escono con le ossa rotte.

[L'Appiedato]

Però mi rendo conto che possa essere "retorica insopportabile" come direbbe Sgarbi……. proprio lui che si preoccupava perché la gente non poteva andare a vedere il Duomo, come se lo spostassero poi. Su quello che interessa a lui non è mai retorica

Sul tema feci qualche giorno fa un post su fb, cagato manco di striscio:
Siamo in tema, Cristo è risorto ma Tommaso è incredulo e deve mettere la mano sul costato.
Questione libri e librai.
Il punto non è librerie aperte o chiuse (è un aspetto che non sposta le cose), la questione è la psicologia che emerge da certe scelte ed è un problema duplice. Da una parte c'è la psicologia di chi colto in fallo per la poca sensibilità dimostrata per la cultura cerca di rimediare, sbagliando. Se avete presente la lettera di Totó e Peppino capirete a cosa alludo. È la storia dell'ignorante che sentendosi in colpa e temendo di essere smascherato, rende ancor piú manifesta la propria ignoranza. D'altra parte i "dotti" nostrani, a cui si è dato ascolto, hanno dimostrato di aver una idea di cultura quantomai stantia invitando a più riprese l'apertura dei musei e cose analoghe. Questa incapacità di svincolare la cultura dai suoi supporti materiali e dai luoghi fisici, quasi che non esistesse pensiero senza una qualche forma di contatto materiale, è piuttosto deludente ed è lo stesso tipo di delusione che provo osservando ad esempio chi non è in grado di vivere una propria spiritualità senza guardare, toccare, baciare Madonne, crocefissi e reliquie o senza visitare i luoghi sacri. È un aspetto su cui si dovrebbe riflettere questo costante bisogno di "manare", quasi che non ci fossimo ancora abituati alla rivoluzione del pollice opponibile.

[salvassa]

Si ma non è una scelta etica. È una scelta data da pro e contro (se ce ne sono) e dove i pro son di più.

Anche il veganesimo sarebbe accettabile da questo punto di vista se fosse vincente, ma raramente viene proposto come valutazione di pro e contro invece di una scelta, appunto, etica. Cosa che è folle oltre che poco efficace per convincere qualcuno che non necessariamente condivide la tua morale

anche sui vaccini si è martellato parecchio sul fatto che bisogna vaccinarsi anche per quelli che non possono vaccinarsi per motivi di salute.

Basta che lo visualizzi, ad esempio, come costo al ssn più spreco dell'investimento che lo stato fa su ognuno di noi (si ok la scuola italiana è quello che è...). Perché se metti davanti l'etica della "vita umana" rischi grosso. (a) perché non necessariamente tutti debbono condividere che la vita umana abbia un valore assoluto (b) perché ti potresti trovare a dover scegliere fra morti più o meno sicure ora e potenziali in futuro... E lì voglio vedere dove finisce l'etica.

Esempio ipotetico (e irreale, almeno per quanto so io, lo sottolineo). Un vaccino che salva da X malattia potenzialmente mortale per alcuni, ma ha una possibilità Y di stroncarti la vita...

Oppure un vaccino che salva da X, ma rende disoccupati e ridotti alla fame Y persone.

Ovviamente in un paese con radici profondamente cattoliche è sicuro che faccia presa più un discorso fondato sull'etica (appunto basata sulla morale cristiana). Ma è irrazionale oltre che non il massimo in uno stato teoricamente laico

[L'Appiedato]

Ma è irrazionale oltre che non il massimo in uno stato teoricamente laico

Ed è inaccettabile da parte di un rappresentante di una delle principali organizzazioni scientifiche del pianeta.

[disti]

@spiritolibero
https://siciliarunning.it/2020/04/15/co ... -ci-pensa/
Forse abbiamo qualche flebile speranza

[salvassa]

5.30-7 parrebbe fatta apposta per me ahahahah