La fine dell'essere umano

[chippz]

Avete visto i recenti software AI in grado di fare cose che si pensavano impossibili per i computer?
Quei software auto-learning che a furia di riprovare e apprendere, ora hanno le stesse capacità degli umani.

Ad esempio i software in grado di disegnare (a display) qualsiasi cosa con un semplice imput. Fino a pochi anni fa se volevi cercare una immagine strana ti affidavi al motore di ricerca e nella migliore delle ipotesi trovavi la stessa cosa già caricata da un altro sul web. Ora invece puoi avere a tua disposizione qualsiasi tipo di immagine, creata ex novo solo scrivendo cosa.
Oppure i software in grado di scrivere vere e proprie storie a partire da delle parole.
O i chat bot che sanno consigliare qualsiasi cosa (ho chiesto "a che ritmo la corsa lenta" e mi ha risposto tipo 20 righe con i migliori "common sense" (respirazione facile, sapersi ascoltare e capire quando rallentare, ecc).


Insomma, ancora non esiste un computer che sa fare tutto assieme come l'uomo, ma ormai ogni singola skill sta venendo sempre più superata dall'intelligenza artificiale impiegandoci centesimi di secondo.
E cosa resta dell'uomo dunque? La direzione del mondo mi sembra già avviata...

Secondo voi sarà un mondo migliore?

[NicolaRossi1]

Ho provato Chat Gtp facendo scrivere dei piani riabilitativi per X patologie.
Ha scritto dei piano riabilitativi più corretti di quello che sarebbero in grado di fare molti fisioterapisti.

Ora Google ha lanciato un servizio che crea un video partendo da una foto

[Darth Elius]

Secondo voi sarà un mondo migliore?

Non lo so ma se vuoi sapere come andrà a finire leggi Isaac Asimov

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[Zedemel]

@chippz
Chatgpt ha grandi capacità di linguaggio su un database sterminato da cui attingere.
Alla base di un robot superiore all umano ci vuole quella cosa che si chiama coscienza di sé. Ad esempio se gli chiedi come costruire una bomba non ti risponderà. I programmatori gli han messo dei paletti (peraltro arbitrari)
Certamente come tanti salti tecnologici del passato, porterà a rendere obsoleti certi lavori o a necessitare meno persone per farli.

[chippz]

Alla base di un robot superiore all umano ci vuole quella cosa che si chiama coscienza di sé. Ad esempio se gli chiedi come costruire una bomba non ti risponderà. I programmatori gli han messo dei paletti (peraltro arbitrari)

Quello che mi chiedo è: visto che questi super AI diventano sempre di più e sempre più reperibili, siamo sicuri che tutte le compagnie del mondo decidano di applicare gli stessi paletti? Che succede se nasce un altro chatgpt dove però non sono stati messi paletti?

Inoltre, la cosa che più fa "paura" è la velocità. Prendi tipo internet: c'è da 30 anni ma fino a pochi anni fa le ricerche specifiche venivano prima ricercate sui libri e solo chi cerca i libri più precisi poteva ottenere l'informazione migliore. Ora invece chiunque può ottenere infinite informazioni ma solo chi è del settore capisce quale è la migliore. Tra 5 anni come sarà? Sarà che chiunque può ottenere le migliori informazioni.
Viene meno il concetto di attitudine, finora solo chi aveva una attitudine superiore agli altri è riuscito a dare un'impronta a quel tipo di competenza. D'ora in poi invece tutto verrà scoperto da tutti.
Con un esempio, è come se al primo appuntamento tu capisci già TUTTO della tipa che vedi. Dai modi di fare, le preferenze, i pregi, i difetti, le voglie, le cose che vuole fare, i pensieri sul futuro e sai persino le frasi che dice più spesso e le battute che la fanno ridere. E dov'è la scoperta e il gusto di scoprire?
Ovviamente per moltissime cose sarà un vantaggio e si arriverà per forza di nuovo alla legge del più forte (dove il più forte sarà chi per puro caso avrà più accesso a quelle informazioni a livello materiale).

Ma alla fine capisco che è più un MIO problema. Ho sempre vissuto con il ripudio dell'essere considerato uguale agli altri, lotto sempre per rimanere nel mio ma questa forzatura mi da fastidio in quanto tale. Però magari faccio in tempo a passare a miglior vita prima che questa realtà avviene.

[Zedemel]

Tra 5 anni come sarà? Sarà che chiunque può ottenere le migliori informazioni.

E dov'è la scoperta e il gusto di scoprire?

Le informazioni bisogna sempre saperle usare. Se uno è gnurant lo rimane se non è in grado di capire.

Non è obbligatorio faticare per scoprire se esistono strumenti che aiutano perché no. Certo è che il mondo è sempre più complesso e scientifico, e fare nuove scoperte è sempre più difficile e occorrono menti di alto livello con strumenti tecnologici di alto livello.

[L'Appiedato]

Non è obbligatorio faticare per scoprire se esistono strumenti che aiutano perché no.

E no! E' proprio questo il problema. Si prospetta un futuro di menti deboli e di cervelli atrofizzati e questo renderà più possibile il realizzarsi della singolarità tecnologica, ossia il punto in cui il progresso tecnologico accelererà oltre la capacità di comprensione umana.
Già ora utilizziamo tecnologie che la maggior parte di noi non comprende, cosa succederà quando queste tecnologie saranno sviluppate da intelligenze artificiali in grado di auto-apprendere?
Non è tuttavia detto che questo si realizzerà, non è detto che la storia dell'umanità continuerà ad essere caratterizzata da questa accelerazione tecnologica, ci sono già stati periodi di regressione, potranno ritornare.

[Zedemel]

Non è obbligatorio faticare per scoprire se esistono strumenti che aiutano perché no.

E no! E' proprio questo il problema. Si prospetta un futuro di menti deboli e di cervelli atrofizzati e questo renderà più possibile il realizzarsi della singolarità tecnologica, ossia il punto in cui il progresso tecnologico accelererà oltre la capacità di comprensione umana.
Già ora utilizziamo tecnologie che la maggior parte di noi non comprende, cosa succederà quando queste tecnologie saranno sviluppate da intelligenze artificiali in grado di auto-apprendere?
Non è tuttavia detto che questo si realizzerà, non è detto che la storia dell'umanità continuerà ad essere caratterizzata da questa accelerazione tecnologica, ci sono già stati periodi di regressione, potranno ritornare.

mi son spiegato un po' male, diciamo che in passato le scoperte erano molto più "manuali" e/o "faticose", che fosse una foresta, la scoperta del fuoco, la macchina a vapore o l'elettricità.
Ora siamo alle nanotecnologie, all'unfolding delle proteine, alla quantistica, cose che senza alta tecnologia e alta computazione sarebbero impossibili.
Più che altro credo che possa aumentare la disparità tra una grande massa di gente che queste cose non le capisce, rispetto ai pochi molto intelligenti in grado di lavorarci su. Non credo cioè ai cervelli atrofizzati, ma al fatto che certi cervelli sono semplicemente così, non possono fare più tanto.
Se adesso stiamo in linea in fabbrica o in linea a fare pratiche al PC, non penso che potremo comunque riuscire a sviluppare teorie di fisica quantistica.
Magari ce la potremo pezzare leggendo libri, studiando cose, guardando documentari, evitando di stare ore davanti a facebook o grande fratello vip.

[mb70]

Grazie per questo thread. È un tema che mi sta appassionando.
Su chat gpt Luciano Floridi ha rilasciato un'intervista dove ha detto di aver posto a chat gpt ""Una domanda semplice, in inglese: “La mamma di Laura ha due figli: uno di questi si chiama Laura?”. E la sua risposta è stata che nella domanda non c’erano elementi sufficienti per rispondere in modo corretto. E se gli dici: “Guarda che c’è”, risponde che non lo vede". 

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[mb70]

Vi segnalo una discussione filosofica fatta da Hoffmann, fondatore di linkedin, con Chat gpt proprio sull'AI qui la trascrizione del podcast https://greylock.com/greymatter/reid-ho ... dium=email


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