Sì ma un conto è scontentare qualcuno per motivi validi un conto è farlo senza motivazioni logiche. La movida si attacca, mi spiace ma non è colpa di nessuno ed è per casi come questi che c’è uno Stato che evidentemente dovrà metterci una pezza.Zedemel ha scritto: mer 29 apr 2020, 13:14Per il tracciamento bisognerebbe tracciare, ma alla gente non va bene per la privacy.L'Appiedato ha scritto: mer 29 apr 2020, 10:20Bhe...qualcosina in più, almeno teoricamente, si potrebbe fare, poi bisogna valutarne ovviamente la fattibilità.Zedemel ha scritto: mer 29 apr 2020, 9:56
O forse una soluzione strutturale non c'è, o almeno che non comporti danni di qualche tipo, se non l'arrivo di un vaccino.
Per esempio strutture in cui mettere i contagiati meno gravi o paucisintomatici ed evitare che contagino il padre, il figlio, la nonna, la mamma, la zia, l'amante...
Per esempio si potrebbe attuare una strategia più rigorosa nel fare i tamponi che invece mi sembrano vengano fatti un po' così, a caso, senza un vero tracciamento
I lazzaretti? OK, ma spesso quando te ne accorgi son già tutti contagiati.
Il distanziamento sociale? Ok, ma qualcuno ci rimette cmqe. Pensa a quei locali della movida che vivono di centinaia di persone in piedi vicine, come fanno a pagare gli affitti con molti meno clienti?
Come vedi si scontenta sempre qualcuno.
Ci sarà di aiuto il caldo che aiuta il sistema immunitario, ma poi quest autunno chissà.
Ieri dicevano che in korea hanno formato 10.000 centralinisti che avevano il compito di chiamare gli ammalati e farsi dire con chi avevano avuto rapporti stretti negli ultimi 10 giorni e poi gli andavano a fare il tampone, questo non è un vero tracciamento però sarebbe già qualcosa. Da noi in questi giorni fanno test a persone che si sono ammalate (forse) 2 mesi fa (tipo mia cugina) semplicemente perché sono ancora in lista…


